La Repubblica 24 aprile 2008, CONCHITA SANNINO, 24 aprile 2008
A Napoli torna l´emergenza rifiuti. La Repubblica 24 aprile 2008 NAPOLI - Sono tornati. Alla vigilia del prossimo arrivo di Berlusconi premier a Napoli, a ridosso del caldo considerato il nemico numero uno dell´emergenza rifiuti, e mentre dalla profonda Irpinia al palazzo municipale di Napoli si trascinano i conflitti contro l´allestimento di piccole o vaste discariche, i cumuli d´immondizia si riaffacciano sulle strade della Campania
A Napoli torna l´emergenza rifiuti. La Repubblica 24 aprile 2008 NAPOLI - Sono tornati. Alla vigilia del prossimo arrivo di Berlusconi premier a Napoli, a ridosso del caldo considerato il nemico numero uno dell´emergenza rifiuti, e mentre dalla profonda Irpinia al palazzo municipale di Napoli si trascinano i conflitti contro l´allestimento di piccole o vaste discariche, i cumuli d´immondizia si riaffacciano sulle strade della Campania. Settecento tonnellate di sacchetti punteggiano le periferie e parte del centro di Napoli, altrettante gravano sui comuni della provincia. Il supercommissario De Gennaro ha lanciato il suo monito in una riunione riservata con tutti i vertici istituzionali: «C´è autonomia nello smaltimento solo fino ai primi di luglio. Ma mancano ancora soluzioni strutturali. Ed è su quello che intendo concentrarmi fino all´ultimo giorno del mio mandato». Ieri, intanto, sono scattati i lavori nel cantiere di Sant´Arcangelo, nel Beneventano. Il braccio di ferro più violento si sta consumando lungo le contrade verdi dell´alta Irpinia, dove la presidente della Provincia di Avellino, la demitiana Alberta De Simone, dopo aver chiamato a raccolta sindaci e parlamentari contro la decisione di De Gennaro di individuare un mega-impianto da 2 milioni di tonnellate nel comune di Vallata, ieri ha bloccato i compattatori del commissariato ai rifiuti schierando betoniere e mezzi spargisale per impedire lo sversamento di ecoballe nell´area di Pianodardine. «Dobbiamo fondare una nuova regione e separarci da Napoli: che prende da noi l´acqua e vuole caricarci la sua immondizia», è il leit-motiv della rivolta irpina. Che nasconde un avvelenato retroscena: l´ipotesi di Vallata, considerata «ideale» da docenti universitari e da ogni commissario straordinario, poi puntalmente scartata per ragioni ignote, è stata di colpo riadottata da De Gennaro all´indomani dello tsunami delle elezioni politiche e di un incontro al vertice tra l´ex capo di polizia e Berlusconi. «Non si può chiedere un tale sacrificio a questa provincia, è già in corso il cantiere di un´altra discarica a Savignano Irpino», protesta la presidente De Simone. Analoghe tensioni, a Napoli, attraversano Palazzo San Giacomo di fronte alla necessità di realizzare un impianto nelle cave di Chiaiano, periferia nord. Ma il sindaco Rosa Russo Iervolino avverte i consiglieri di maggioranza e opposizione: «Quella di Chiaiano è una scelta inevitabile, meno dolorosa di quanto sarebbe stato andare a Pianura. L´alternativa è un´altra crisi, che non possiamo assolutamente permetterci». Il "Maggio dei Monumenti" è alle porte, pur con la crisi e il meno 30 per cento che gli albergatori registrano rispetto a un anno fa. C´è perfino un quattro stelle che ha cominciato a ridurre il personale: e nelle lettere di licenziamento c´è scritto «a causa della crisi rifiuti». in questo quadro, con i sacchetti di rifiuti che tornano a occupare strade e marciapiedi, che sale l´attesa per il primo Consiglio dei ministri a Napoli, come promesso da Berlusconi. All´hotel sul lungomare, il Vesuvio, che nel ”94 già vide il Cavaliere fare da cerimoniere agli ospiti del G7, avrebbero prenotato già una sfilza di camere e suite. Ne parla con sollievo il patron del grande albergo, l´avvocato Sergio Maione. «Non abbiamo ancora date ufficiali, diciamo che dal 18 maggio siamo pronti. Ma potrebbero arrivare anche dopo. Noi ci speriamo, ecco. Per la città sarebbe un´iniezione di fiducia, significherebbe cominciare a risalire una difficilissima china - riflette Maione - Avere un Consiglio dei Ministri in città e un premier che dice di voler tornare periodicamente sarebbe un vero spot internazionale per Napoli». CONCHITA SANNINO