Antonello Capone, ཿLa Gazzetta dello Sport 23/4/2008;, 23 aprile 2008
«Oggi l’arbitro è l’unico che può rivedere le immagini soltanto due ore dopo la partita, quando lascia il suo spogliatoio: neanche lì c’è la tv
«Oggi l’arbitro è l’unico che può rivedere le immagini soltanto due ore dopo la partita, quando lascia il suo spogliatoio: neanche lì c’è la tv. L’arbitro è un po’ un extraterrestre. Tutto il mondo che lo circonda ha la possibilità di rivedere subito le immagini al rallentatore o di saperlo: tv con le dirette nelle case, nelle tribune vip e stampa, collegamenti via cellulare del pubblico e delle panchine con chi ha rivisto le immagini. Noi non sappiamo nulla. Percepiamo che cosa succede attorno, ma non abbiamo possibilità di confronto: è strano continuare a fischiare in una partita mentre tutti già parlano del fuorigioco o del rigore rivisto alla moviola». (L’arbitro Rosetti)