Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  aprile 23 Mercoledì calendario

«Oggi l’arbitro è l’unico che può rivedere le immagini soltanto due ore dopo la partita, quando lascia il suo spogliatoio: neanche lì c’è la tv

«Oggi l’arbitro è l’unico che può rivedere le immagini soltanto due ore dopo la partita, quando lascia il suo spogliatoio: neanche lì c’è la tv. L’arbitro è un po’ un extraterrestre. Tutto il mondo che lo circonda ha la possibilità di rivedere subito le immagini al rallentatore o di saperlo: tv con le dirette nelle case, nelle tribune vip e stampa, collegamenti via cellulare del pubblico e delle panchine con chi ha rivisto le immagini. Noi non sappiamo nulla. Percepiamo che cosa succede attorno, ma non abbiamo possibilità di confronto: è strano continuare a fischiare in una partita mentre tutti già parlano del fuorigioco o del rigore rivisto alla moviola». (L’arbitro Rosetti)