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 2008  aprile 22 Martedì calendario

CASIRAGHI

CASIRAGHI Monica Missaglia (Lecco) 4 aprile 1969. Ultramaratoneta. Cugina di Pierluigi. Ha il record italiano (maschi compresi) dei km percorsi in 24 ore (226,130 a Ciserano il 20 aprile 2008). «Per me le 100 chilometri sono una gara veloce», dice) • «[...] da giovanissima gareggiava in pista, 400 e 800 metri le sue prove [...] ”[...] passati i 180 chilometri, la gara è solo inerzia. La cosa migliore, per me, è non pensare a nulla, avere le mentre libera. In quei momenti conta solo la gara. [...] Con il buio va meglio, tutto è più rilassante. Musica? No, è proibito: mi aiuterebbe solo a rimanere sveglia”. Una passione nata quasi per caso, fatta di sacrifici, di allenamenti prima e dopo la fabbrica, controllo qualità alle Officine meccaniche Dante Villa. ”Sto lì da vent’anni. I miei datori di lavoro sono anche sponsor, sono gentili e apprezzano i miei sforzi”. Tutto è nato nel ”91. ”Volevo andare a New York per la maratona e in America ho chiuso in 3 ore e 10”. Dopo, la Casiraghi ha scoperto il mondo dell’ultramaratona. ”Stupendo. Le 100 chilometri, che adesso sono diventate velocità per me, mi affascinano. Quella del Passatore (da Firenze a Faenza, ndr) è bellissima: l’ho vinta tre volte”. In questo mondo lei è diventata importante, atleta da prima fila anche se le sue gare non offrono riflettori e neppure denari. ”Ho vinto un mondiale sui 100 chilometri e ho realizzato il secondo tempo al mondo con 7h28’”. Ma non è mica famosa. Correre per essere ma senza esagerare. Sembra, detto così, assurdo. [...] La razione quotidiana di chilometri non è, come invece si potrebbe immaginare, enorme. ”Un’ora e mezza massimo due al giorno. Solo il sabato e la domenica mi alleno due volte. Guardate, preparare una ”100’ è come preparare una maratona. E poi tanti chilometri ti stancano. L’arma vincente? Questione mentale. Invece, tanti atleti corrono troppo”. Lei varia, maratona (nel 2007 ne ha corse 11 e vinte 8), 100 chilometri ma anche trial e lunghe passeggiate in bicicletta. ”La prima 24 ore l’ho corsa nel 2005: 215 chilometri. [...]”. Sogna il deserto e la montagna, Monica, per nuove sfide sportive. ”Vorrei tornare a dipingere, che è una mia grande passione, ma ho poco tempo. L’hobby? Se posso, i fine settimana li trascorro con le mie amiche, ma non capita spesso. La sera? Arrivo a casa alle otto, dopo il lavoro e l’allenamento. Un po’ di musica, niente tivù, che non mi piace [...] e vado subito a letto” [...]» (Carlo Santi, ”Il Messaggeroi” 22/4/2008).