Varie, 22 aprile 2008
Antonio Marchesani, 57 anni. Torinese, sposato con Maria, professoressa d’inglese, padre di Arsenio e Lucia, entrambi laureati, giudicato dai vicini «perbene, gentile e sempre sorridente», anestesista «bravo, coscienzioso e rispettoso» all’ospedale ginecologico Sant’Anna, indagato da alcuni mesi perché alcune pazienti tra cui una settantenne l’avevano accusato di molestie sessuali, s’era sempre giurato innocente
Antonio Marchesani, 57 anni. Torinese, sposato con Maria, professoressa d’inglese, padre di Arsenio e Lucia, entrambi laureati, giudicato dai vicini «perbene, gentile e sempre sorridente», anestesista «bravo, coscienzioso e rispettoso» all’ospedale ginecologico Sant’Anna, indagato da alcuni mesi perché alcune pazienti tra cui una settantenne l’avevano accusato di molestie sessuali, s’era sempre giurato innocente. Sabato scorso gli piombò in casa la polizia che lo mise agli arresti domiciliari, il giorno dopo dopo scrisse un biglietto ai familiari («Perdonatemi, vi chiedo scusa»), s’arrampicò sulla finestra del bagno e si lasciò cadere. Volo di dieci piani. Alle 13,30 di domenica 20 aprile in un appartamento in via Porpora, periferia nord di Torino.