Corriere della Sera 21/4/2008, 21 aprile 2008
Dopo l’ultima estate calda, nel 2007, passata tra polemiche sulla gestione e dimissioni di gruppo, il «Premio Viareggio-Rèpaci» (che quest’anno festeggia la 79esima edizione) cambia strada
Dopo l’ultima estate calda, nel 2007, passata tra polemiche sulla gestione e dimissioni di gruppo, il «Premio Viareggio-Rèpaci» (che quest’anno festeggia la 79esima edizione) cambia strada. di ieri sera l’annuncio dei nuovi membri (11 in tutto) destinati a prendere il posto dei dimissionari. Questi i nomi dei prescelti dall’attuale presidente del «Viareggio-Rèpaci» Rosanna Bettarini: Eugenio Borgna, Marisa Bulgheroni, Luciano Canfora, Franco Contorbia, Luciano Erba, Paolo Fabbri, Piero Gelli, Alberto Melloni, Giorgio Pressburger, Paolo Rossi Monti e Carlo Sisi. Confermati invece Giorgio Amitrano, Marcello Ciccuto, Simona Costa, Guido Fink, Piero Ghilarducci, Sergio Givone, Giuseppe Leonelli, Grazia Livi, Mario Graziano Parri. Nuovo anche il nome della responsabile della segreteria letteraria: Gloria Manghetti, attuale direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze. Prossimo appuntamento con il «Viareggio-Rèpaci» per i primi di giugno quando la giuria dovrebbe comunicare una prima selezione delle opere destinate alla valutazione finale. Il Premio Viareggio venne fondato nel 1929 da Leonida Rèpaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa (un premio «anticonformista » e «antifascista» come lo definiva lo stesso Rèpaci). Nell’elenco dei vincitori figurano Achille Campanile e Umberto Saba, Antonio Gramsci e Elsa Morante, Carlo Emilio Gadda e Vasco Pratolini, Pier Paolo Pasolini e Giorgio Bassani, Enzo Siciliano (a lungo presidente del Premio) e Alessandro Baricco. Nell’ultima edizione, quella appunto delle polemiche, il premio era andato a Filippo Tuena (per la narrativa), Silvia Brè (per la poesia) e Paolo Mauri (per la saggistica). R. C.