varie, 20 aprile 2008
MAIONCHI
MAIONCHI Mara Bologna 22 aprile 1941. Produttrice discografica. Molto popolare per la partecipazione a X Factor (Raidue, 2008) • «’Quel talento speciale che trasforma una persona comune in una star” Simon Cowell, manager discografico e produttore musicale, ha inventato questo format nel 2004: successo strepitoso in Gran Bretagna. La casa di produzione Magnolia di Gori ha portato ìX Factor in Italia. Stesso obiettivo: lanciare una popstar. E, come accade nel format originale, pure in Italia la gara non si gioca solo tra i ragazzi, ma tra i ”giudici”. Ovvero Simona Ventura ”capitana” dei solisti over 24, Mara Maionchi che guida i giovanissimi (16-24 anni) e Morgan bandiera dei gruppi vocali. Scontri canori (tra i ragazzi), scontri verbali (tra i giurati). Il confronto è spesso duro: ognuno difende i suoi talenti. Che non sono male. [...] di certo è nato un personaggio: Mara Maionchi. Gli addetti ai lavori, nel mondo della discografia, la conoscono bene: ha lavorato con i più grandi artisti (Mogol, Battisti, De André), ha scoperto e lanciato Gianna Nannini e Tiziano Ferro. ”Animale” musicale, fiuto, simpatia, modi spicci, classe 1941. Di fianco a lei scolorisce (un po’) perfino un vulcano come Simona Ventura. Le due non sono quasi mai d’accordo su nulla, ma si piacciono. ”Simona è molto simpatica, mi fa molto ridere”. Con Morgan poi ci sono scontri epici. Per la verità lei lo prende in giro, gli dice che viene dalla Transilvania, ”con quel suo stile vampiresco”. Ma precisa: ”Ci vogliamo molto bene”. Super blobbato e ormai cult è il suo ”vaffa” esploso in diretta quando le hanno eliminato una delle sue ragazze. ”Lo sapevano che io dico le parolacce – racconta divertita la Maionchi con chiaro accento romagnolo – non riesco proprio a trattenermi. Combatto molto per le cose in cui credo. Certo mi ha sorpreso essere così ”blobbata’, essere diventata personaggio. Me ne accorgo al supermercato. Dopo la prima puntata non mi riconosceva nessuno, oggi invece...Certo se ci ripenso, la prima volta in onda non ero molto a mio agio: sembravo la nonna dei tre porcellini con quella giacchetta rosa”. Mara non è un’insegnante, è una produttrice con una grande dose di umanità: ”Parlo con l’artista e cerco di fargli capire eventuali errori. Faccio lo scavatore d’oro”. E come si riconosce il fattore x? ”Istinto e fortuna”. Cantonate nella sua carriera ne ha prese? ”Tante. La più cocente? Era l’88, Ron mi portò Biagio Antonacci, era giovanissimo, non mi colpì. Come è noto è diventato un grande artista alla faccia mia. E son contenta, se Dio vuole non ci sono solo io” [...]» (Maria Volpe, ”Corriere della Sera” 20/4/2008).