La Stampa 17/4/2008, 17 aprile 2008
Vino australiano, prugne cilene e carne argentina salgono, nell’ordine, sul podio della top ten dei cibi «che sprecano energia e contribuiscono all’emissione di gas ad effetto serra a causa dei trasporti che subiscono per arrivare in Italia»
Vino australiano, prugne cilene e carne argentina salgono, nell’ordine, sul podio della top ten dei cibi «che sprecano energia e contribuiscono all’emissione di gas ad effetto serra a causa dei trasporti che subiscono per arrivare in Italia». La classifica è stata stilata dalla Coldiretti: «Si tratta di tre prodotti che devono percorrere distanze nettamente superiori ai 10 mila chilometri prima di giungere sulle tavole e che peraltro possono essere sostituiti da ben più valide alternative offerte dalla produzione nazionale». Nella classifica dei prodotti «da evitare» ci sono anche il mango del Perù, l’anguria da Panama, la carne dal Brasile, l’aglio dalla Cina, l’uva da tavola dal Sud Africa, i meloni da Guadalupe e il riso dagli Usa. Secondo la Coldiretti, «consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili di anidride carbonica (CO2) l’anno».