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 2008  aprile 16 Mercoledì calendario

Il Papa da Bush: mai più preti pedofili. La Stampa 16 aprile 2008 Benedetto XVI inizia il suo viaggio negli Stati Uniti con il primo, esplicito e circostanziato discorso del suo pontificato sullo scandalo pedofilia

Il Papa da Bush: mai più preti pedofili. La Stampa 16 aprile 2008 Benedetto XVI inizia il suo viaggio negli Stati Uniti con il primo, esplicito e circostanziato discorso del suo pontificato sullo scandalo pedofilia. Parole chiare, forti, che annunciano la tolleranza zero nei confronti dei preti pedofili definiti dal Pontefice «una grande sofferenza e una vergogna per la Chiesa degli Stati Uniti, per la Chiesa in generale e per me personalmente». Il Papa, durante il volo che lo ha portato negli Stati Uniti, ha raccontato di aver letto attentamente i dossier con le storie di molte vittime dei sacerdoti pedofili e spiega: «per me è difficile capire come possano essersi macchiati di una colpa simile coloro che per missione e per amore di Dio devono prendersi cura dei bambini. Mi vergogno profondamente e faremo tutto il possibile perché ciò non accada mai più». Il Papa illustra in che maniera intende agire. «Il primo livello del nostro intervento è fare giustizia e aiutare le vittime - garantisce il Pontefice noi abbiamo le norme canoniche adatte e le applicheremo. In questo momento non voglio parlare dell’omosessualità ma della pedofilia, che è una cosa diversa. Noi dobbiamo assolutamente escludere i pedofili dal Ministero Sacerdotale». E aggiunge: «chi si è reso colpevole di pedofilia non può essere prete, la pedofilia è incompatibile con il sacerdozio rimarca Benedetto XVI. Le vittime sottolinea sono state molto colpite noi interverremo per porre rimedio a questo gravissimo fenomeno». Il Papa assicura che Vescovi americani stanno attuando provvedimenti per contrastare e prevenire il problema. «Come prevenzione faremo tutto il possibile per una formazione profonda (spirituale e umana) dei seminaristi. E poi, con tono accorato il Papa afferma: solo le persone con profondo amore personale e sacramentale possono essere ammesse nei Seminari. Da parte dei Rettori dei seminari e dei Vescovi occorre un forte discernimento. E’ più importante avere buoni preti che molti preti». Inoltre Benedetto XVI ha richiamato le Nazioni Unite alla difesa dei diritti umani, che «non sono stati dati dallo Stato ma sono connaturati all’uomo». Il Papa è stato accolto all’aeroporto di Washington dal Presidente Bush che lo considera la coscienza morale del mondo. Un aspetto, quello che si sta manifestando in forme inattese, ricambiato da Papa Ratzinger che considera gli Usa un modello civile e una ispirazione per l’Europa. Il Cardinale americano William Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, rivela che il Papa ha un’alta considerazione della democrazia americana, un apprezzamento che risale all’epoca in cui il giovane Joseph Ratzinger fu prigioniero di guerra degli americani, riportandone un’impressione positiva. «Questo Papa - sostiene il Cardinal Levada - è di una generazione che ricorda l’America, con gratitudine». Sul volo Alitalia il Pontefice ha ricevuto il saluto dell’equipaggio, al quale ha assicurato una preghiera per l’incerto destino della compagnia di bandiera. Intanto gli americani hanno subito fatto sentire il loro gradimento al Pontefice. Secondo un sondaggio il 70% degli statunitensi vuole sentire il Papa parlare di Dio nel corso della visita negli Usa. Il Papa ha ricordato che nel programma del viaggio è previsto un incontro interreligioso con «i nostri amici ebrei». Quello di oggi nello studio ovale della Casa Bianca sarà l’ultimo incontro di Benedetto XVI con il Presidente uscente degli Stati Uniti. Vicino alla sensibilità della Santa Sede per il no all’aborto, alla sperimentazione sulle cellule staminali e alle nozze gay, Bush è stati definito dai giornali americani un «cattolico nascosto». GIACOMO GALEAZZI