Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  aprile 17 Giovedì calendario

E nelle urne i partiti trovano un tesoro. La Repubblica 17 aprile 2008 C´è chi, come i socialisti, per un´inezia di 9 mila voti resta beffato e si dispera: fuori non solo dal Parlamento ma anche dal meccanismo di rimborsi elettorali milionari destinato ai partiti

E nelle urne i partiti trovano un tesoro. La Repubblica 17 aprile 2008 C´è chi, come i socialisti, per un´inezia di 9 mila voti resta beffato e si dispera: fuori non solo dal Parlamento ma anche dal meccanismo di rimborsi elettorali milionari destinato ai partiti. E chi, come gli autonomisti di Raffaele Lombardo, per quella stessa inezia supera la soglia minima dell´1 per cento fissata dalla legge e passa all´incasso. Sommersi e salvati nella giostra della ripartizione dei fondi destinati nei prossimi cinque anni a tutti i partiti che alle politiche del 13 e 14 aprile hanno superato appunto lo sbarramento che consente di accedere ai fondi pubblici. Il giorno dopo si fa di conto, non solo nelle segreterie per la ripartizione dei seggi, ma anche nelle tesorerie dei partiti. La torta vale 407 milioni di euro. A tanto ammonta il budget fissato dalla legge in 1 euro all´anno per i cinque anni di legislatura, per ciascun iscritto nelle liste elettorali della Camera e del Senato. E siccome gli elettori della Camera sono 47.295.978 e quelli del Senato 43.257.208, il dato moltiplicato per cinque porterebbe il totale complessivo a oltre 452 milioni. Ma la Finanziaria Prodi, nel quadro dei tagli ai costi della politica, ha abbattuto il fondo del 10 per cento, portandolo a 407.488.386 euro. Già, ma chi attingerà al piatto del finanziamento pubblico? Ventuno micropartiti hanno mancato la soglia pur minima dell´1%, i loro voti sono stati inutili a fine dei rimborsi e dunque 1,6 milioni alla Camera e 1,2 al Senato andranno a vantaggio dei partiti che hanno superato il limite. A cominciare dal Popolo della libertà di Berlusconi che beneficerà della fetta più consistente: 160 milioni. Seguito dal Pd di Veltroni con 141 milioni. Quindi la Lega, che grazie all´exploit elettorale passa dai 21 della passata legislatura a 35 milioni. L´Udc 24 milioni, Italia dei valori 18. Per la Sinistra Arcobaleno è stato un tracollo anche sotto quel punto di vista, se si considera che a fronte dei 51 milioni che due anni fa si sono assicurati Prc, Pdci e Verdi, questa volta l´accredito ammonterà a poco più di 13 milioni di euro. Invece 9 milioni 629 mila andranno alla Destra di Storace e Santanché. Una vera beffa per i socialisti di Enrico Boselli. I loro 355.581 elettori alla Camera valgono lo 0.97 per cento. Un soffio sotto la soglia dell´1. Così, non solo non accederanno alla Camera e al Senato con i loro candidati, ben lontani dallo sbarramento fissato dal "Porcellum", ma per la sigla che per la prima volta non entrerà in Parlamento dopo 110 anni resteranno chiusi anche i cordoni della borsa. Il tutto per appena 8.942 voti mancanti. Tanti ne sarebbero bastati per raggiungere la fatidica quota 1 per cento e aver diritto a 2 milioni 128 mila euro. Se Boselli piange, il neo presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l´autonomia, può sorridere, eccome. Ha ottenuto l´1,2 per cento alla Camera e l´1,08 al Senato. Con un pugno di voti in meno non ce l´avrebbe fatta. E invece, porta in Parlamento una pur minima rappresentanza e soprattutto incassa 4 milioni 670 mila euro spalmati nei prossimi cinque anni. A questi fondi, per i partiti già presenti in Parlamento si sommeranno i rimborsi dovuti per la passata legislatura per i prossimi tre anni. Come dire, fino al 2011, che per i gruppi più forti e fortunati i rimborsi saranno doppi. CARMELO LOPAPA