Corrado Zunino, "la Repubblica" 11/4/2008;, 11 aprile 2008
«Un calcio spezzettato, interrotto da continui fischi dell’arbitro, ha fatto perdere ai nostri giocatori l’abitudine al contatto fisico, ad essere aggrediti
«Un calcio spezzettato, interrotto da continui fischi dell’arbitro, ha fatto perdere ai nostri giocatori l’abitudine al contatto fisico, ad essere aggrediti. Vanno in Europa e si perdono. Bisogna smetterla con il luogo comune del duro calcio italiano. Il calcio duro è in Spagna e in Inghilterra. E bisogna smetterla con questo pianto sulla mancata protezione dei giocatori migliori, all’estero non è così. Chi non ha le tue qualità tecniche sopperisce con la forza, è il calcio moderno. Non parlo di scorrettezze, ma di calcio duro. In Italia sono sempre tutti per terra. Vanno giù perché sanno che l’arbitro fischia, si premiano i simulatori». (Il flop dei club italiani in Champions secondo Capello)