varie, 16 aprile 2008
LO
LO BELLO Ivan (Ivanhoe) Catania 21 gennaio 1963. Imprenditore. Presidente della Confindustria siciliana, nel 2007 lanciò la sfida ai suoi colleghi: «Fuori dall’associazione chi paga il pizzo». Numero uno del Banco di Sicilia • «[...] l’uomo simbolo della guerra al racket, il volto della rivolta degli imprenditori contro la mafia. [...]» (Roberto Mania, ”la Repubblica” 19/11/2009) • «[...] è un signore un po’ timido che per i compleanni degli amici regala libri di Don DeLillo e Khaled Hosseini. Un divoratore di narrativa e saggistica dall’aria vagamente londinese che in terra di ostentazioni parla piano e ama il basso profilo. Vive tra Siracusa, dove ha sede il biscottificio fondato dal nonno e altre sue aziende, e Catania, dove risiede con la moglie Francesca Zangara, avvocato, e le due figlie. Ma com’è venuto in mente a un signore così di sfidare il racket? ”Semplicemente perché bisognava farlo. Vedo che i siciliani sono sinceramente commossi ad ogni anniversario delle stragi in cui sono stati uccisi personaggi come Falcone o Borsellino. E tra chi si commuove ci sono anche molti imprenditori. Allora mi chiedo: si può ancora rendere omaggio a chi è morto per combattere la mafia e poi continuare ad alimentare il potere e le casse dei loro assassini?” [...]» (’Corriere della Sera” 4/9/2007).