Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  aprile 14 Lunedì calendario

"Attenti ai diritti del genitore biologico la legge non può cancellare il suo ruolo". La Repubblica 14 aprile 2008 Addio al patrigno e alla matrigna delle favole, oggi il nuovo partner si chiama terzo genitore, ma anche se i tempi cambiano qualche traccia di quell´immaginario funesto può rimanere sedimentata nell´inconscio

"Attenti ai diritti del genitore biologico la legge non può cancellare il suo ruolo". La Repubblica 14 aprile 2008 Addio al patrigno e alla matrigna delle favole, oggi il nuovo partner si chiama terzo genitore, ma anche se i tempi cambiano qualche traccia di quell´immaginario funesto può rimanere sedimentata nell´inconscio. Lo spiega bene Anna Oliverio Ferraris, psicologa, che ha scritto un libro "Il terzo genitore", edizioni Raffaello Cortina, analizzando una realtà dalle molte sfumature e mostrando la complessità di relazioni difficili da codificare.  giusto che una legge intervenga a disciplinare il ruolo del nuovo partner? «Può essere utile ma deve essere molto ben fatta, non deve esautorare il ruolo del genitore biologico che si aggrappa spesso a funzioni concrete per mantenere il legame con il figlio, il genitore vero non deve diventare un´ombra». Emarginazione, integrazione: cosa accade nei casi più frequenti quando si forma una famiglia mista? «Non ci sono regole ma c´è per tutti un iter: l´entusiasmo iniziale della coppia che prova a formare una nuova famiglia e lo scontro nella vita quotidiana con problemi che aveva sottovalutato». Quali? «La non accettazione dei figli del nuovo partner, un´ostilità che nasce anche dal fatto di non voler tradire il genitore, per un senso di lealtà verso di lui o lei». Come deve reagire il terzo genitore? «Con molta diplomazia, molta abilità, deve imparare ad essere flessibile, adattabile. Il figlio ha il suo posto a tavola, vuole stare in automobile accanto al genitore...bisogna lasciare fare e saper attendere, i figli hanno bisogno di tempo per trovare il proprio equilibrio». Ci sono errori che si possono evitare? «Una cosa da evitare è la tentazione di voler imporre il proprio punto di vista, non bisogna avere questa pretesa verso una famiglia che ha già le sue abitudini, il suo vissuto, i suoi ricordi. Un errore è voler comandare i figli non propri, bisogna lasciare quel ruolo al genitore vero».  più facile fare il terzo genitore con i bambini piccoli o con gli adolescenti? «Con gli adolescenti è più difficile perché si chiede loro di contribuire a far funzionare una famiglia nel momento in cui per loro è importante distaccarsi, allontanarsi». Qual è il vantaggio di avere più di due genitori? «Dipende dall´atmosfera che si crea, se è serena i figli che si muovono tra più famiglie imparano a relativizzare, ad assorbire vari stili di vita, alla fine vedono tutto questo come un vantaggio». MARINA CAVALLIERI