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 2008  aprile 16 Mercoledì calendario

MAURO Rosi (Rosa Angela) San Pietro Vernotico (Brindisi) 21 luglio 1962. Politico. Della Lega Nord. Già segretario del Sindacato Padano, consigliere comunale a Milano e consigliere della Regione Lombardia, nel 2008 è stata eletta al Senato

MAURO Rosi (Rosa Angela) San Pietro Vernotico (Brindisi) 21 luglio 1962. Politico. Della Lega Nord. Già segretario del Sindacato Padano, consigliere comunale a Milano e consigliere della Regione Lombardia, nel 2008 è stata eletta al Senato. «Quando stava al comune di Milano, epoca Marco Formentini, per tutti era ”la pasionaria della Lega” che arrivò perfino ad occupare la sala del consiglio di Palazzo Marino, roba che neanche il Leoncavallo. Quando Bossi si prese il coccolone, lei fu tra le pochissime persone, assieme alla moglie Manuela e a Giancarlo Giorgetti, ammesse alla sacra stanza d’ospedale. Perciò quando alle ultime elezioni arrivò al Pirellone, presidente della commissione Bilancio (sua la relazione della proposta di legge per il federalismo fiscale che la Lombardia ha inviato a Roma), per tutti i suoi colleghi divenne ”la badante”: non un insulto, sia chiaro, ma un segno inequivocabile di vicinanza e aiuto al capo in un momento di difficoltà. [...] a Berlusconi non piace quello che invece convinse Bossi ad arruolarla: grande determinazione condita forse da troppa esuberanza. La stessa che ci metteva ai primi tempi, ”quando faceva la sindacalista in minigonna. Alle riunioni alla Falck tutti si giravano a guardarla”, raccontano i primi colleghi. A pescarla dal mucchio, a fine Anni 80 è l’allora segretario generale milanese della Uilm - i metalmeccanici del sindacato allora di osservanza Psi - Sandro Venturoli. Ai tempi lavorava come operaia in una piccola fabbrica siderurgica milanese, la Control. Da quel momento la Mauro [...] fa sindacato a tempo pieno. Prima la Uilm, poi passa alla Uiltucs, settore commercio, dove per mesi sta all’ufficio vertenze. La Lega chiama presto, nel ”90. A notarla durante un’assemblea di tranvieri è il Senatur in persona. Che la inserisce subito nel Sal, il Sindacato autonomista lombardo allora guidato da Antonio Magri. Ma la Mauro, determinata e sempre battagliera, che passa le estati a Ponte di Legno sui divani dell’hotel Mirella, che viene fotografata mentre il capo la spinge in piscina con una manata sul didietro, fa carriera e diventa star indiscussa del sindacato - trasformato in Sin.Pa, Sindacato Padano -, attraverso cui entra nelle fabbriche e comincia a far nascere il fenomeno Falce&Carroccio, che sarà sancito dal trionfo elettorale. Nel frattempo il suo potere cresce. Una fronda leghista, risalente al post elezioni 2006, la chiamava ”la segretaria”, le urlavano ”vattene terrona!”. Se ne sono andati loro. [...] In Lega la amano poco, ma contraddire lei è come contraddire il capo. Quindi... [...]» (Francesco Spini, ”La Stampa” 18/4/2008). «[…] Umberto Bossi: ”Ero andato a vedere un’assemblea dei tranvieri e a un certo punto spunta sta’ ragazzetta che sale su un tavolo e urla mettendo tutti a tacere...”, racconta sempre il senatur durante i comizi. [...] ”Io sono e resto sindacalista , orgogliosa di esserlo [...]” [...] nota per la sua irruenza e onnipresente accanto a Bossi nelle uscite pubbliche [...]» (Paolo Berizzi, ”la Repubblica” 16/4/2008).