la stampa 14/4/2008, 14 aprile 2008
Se si corre abbastanza a lungo il cervello produce endorfine, la «droga naturale» che dà una sensazione di benessere
Se si corre abbastanza a lungo il cervello produce endorfine, la «droga naturale» che dà una sensazione di benessere. La conferma arriva da uno studio dell’università di Monaco e di quella di Bonn, pubblicato dalla rivista «Cerebral Cortex». Che la corsa faccia bene all’umore era già noto agli esperti, che avevano coniato l’espressione «Runners high» per definire il particolare stato di eccitazione. I ricercatori però ora hanno «fotografato» il cervello di dieci atleti professionisti prima e dopo due ore di corsa con la tomografia ad emissione di positroni (Pet), andando a controllare i recettori degli oppioidi, quelli cioè che vengono attivati quando il corpo produce endorfine, ma anche quando assume oppioidi dall’esterno. Henning Boecker, che ha coordinato lo studio: «Il risultato è che dopo la corsa c’è una grande produzione di endorfine da parte del cervello, e questo potrebbe spiegare lo stato di euforia dovuto all’attività fisica». * Correre è un buon modo per tenere a bada il peso e anche il girovita che, secondo le ultime stime, nelle donne italiane sta diventando sempre più largo. Non si tratta solo di un fatto estetico: un girovita più abbondante - segnalano gli esperti - è segno di un’aumentata obesità viscerale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito i livelli della circonferenza addominale che definiscono un rischio elevato di malattie cardiovascolari: uguale o superiori a 88 centimetri nelle donne adulte e 102 centimetri negli uomini adulti. A superare il limite-girovita individuato dall’Oms sono il 35% delle donne tra i 20 e i 49 anni e il 49% - quasi una su due - di donne oltre i 50 anni. Per gli uomini la percentuale scende a 26% e 43% nelle rispettive fasce di età.