La Stampa 13 aprile 2008, Giuseppe Culicchia, 13 aprile 2008
Il vasetto di marmellata sulle montagne russe. La Stampa 13 aprile 2008 Questa è la storia di un’ossessione, la mia, per un certo tipo di marmellata
Il vasetto di marmellata sulle montagne russe. La Stampa 13 aprile 2008 Questa è la storia di un’ossessione, la mia, per un certo tipo di marmellata. Ed è anche una storia di prezzi. Prezzi di cui si parla sempre più spesso, in Italia, forse perché da noi sono i più alti d’Europa. Non solo in fatto di marmellate. Ma qui di marmellate si tratta. Perciò andiamo con ordine. La marmellata di cui vado letteralmente pazzo, è quella alle fragole di bosco, prodotta in Sussex, Inghilterra, dalla ditta Tiptree. Ha un nome romantico, Little Scarlet, come la protagonista di «Via col vento», e nei negozi arriva solo in edizione limitata, perché le fragole della Tiptree sono veramente fragole, e veramente di bosco, e se le guardi con attenzione le puoi distinguere una a una all’interno del loro vasetto. La mia Little Scarlet non l’ho scoperta nella natia Inghilterra e neppure in Italia, ma in Germania, a Berlino, l’estate scorsa. Un giorno ero al KaDeWe o Kauf Des Westen, il grande magazzino più grande d’Europa (dopo Harrod’s: che però, ti fanno notare i tedeschi, non sta sul Continente), e mentre gironzolavo per il reparto alimentari a caccia di miele della Foresta Nera ho adocchiato una fila di barattoli coperti da una fascia dorata con la scritta «limited edition». Mi sono avvicinato. Ho visto le fragole di bosco. E, malgrado il prezzo, mi sono lasciato tentare. Scrivo malgrado il prezzo perché lì al KaDeWe la Little Scarlet mi è costata ben 7 euro, che per una marmellata, pur se in edizione limitata, non sono uno scherzo. Ma in vacanza, si sa, siamo tutti propensi a concederci qualche lusso. Il problema è che poi, una volta tornato a casa, l’ho assaggiata. E allora ho scoperto che la Little Scarlet è una marmellata semplicemente divina, specie se associata a panna montata, yogurt, o meglio ancora gelato. Roba che nemmeno Nonna Papera ha mai fatto una marmellata così per i suoi nipoti. Bene. A Torino, lì per lì, la Little Scarlet limited edition non l’ho trovata. Nemmeno nei negozi specializzati in alimentari d’importazione. Così mi sono detto: la prima volta che vado in Inghilterra, me ne procuro una scorta. Detto, fatto. A gennaio sono andato a Londra, e in un supermercato di King’s Road, della catena Waitrose, ho scoperto che la Little Scarlet limited edition era in vendita a poco meno di 4 sterline, ossia circa 6 euro. Beh, ho pensato, cara è sempre cara, ma qui costa 1 euro in meno perché siamo in Inghilterra e naturalmente le fragole dal bosco fino allo scaffale fanno meno chilometri, ovvio. Tuttavia, mi sono detto, al KaDeWe sono onesti, vista la differenza non elevata di prezzo. Ne ho comprate sei. Ho fatto la figura del terrorista all’aeroporto perché le tenevo nel bagaglio a mano e per gli inglesi la marmellata è «liquido». Ma alla fine sono riuscito a farle arrivare in Italia sane e salve. E a dire la verità, non sono durate granché. Così ho ricominciato a dare la caccia alla mia ossessione. E cerca oggi, cerca domani, alla fine l’ho trovata. Nella mia Torino, in un negozio del centro specializzato in tè e marmellate. E sapete quanto costava? Un po’ più che al KaDeWe, direte, visto che questo è un grande magazzino che compra in quantità certo superiori e dunque con sconti di sicuro maggiori rispetto a un negozio, senza contare che dopotutto Londra è più lontana da qui di quanto non lo sia da Berlino. Già: un po’ più che al KaDeWe. Ossia, per la precisione, 15 Euro. Più del doppio di quanto l’avevo pagata in Germania. Va da sé che l’ho lasciata. Finché un paio di settimane fa, ero a Parigi per lavoro, mi è capitato di passare davanti al Bon Marché, dalle parti del Boulevard Montparnasse. Dalle grandi vetrine ho adocchiato il lussuoso reparto alimentari, e non ho potuto fare a meno di entrare. Subito, ho temuto che la storica rivalità franco-britannica mi avrebbe impedito di trovare prodotti Tiptree. Invece poi li ho trovati. C’era anche lei, la Little Scarlet limited edition, la mia ossessione. E costava la bellezza di… 10 euro. Ben 4 Euro in più che a Londra, e 3 Euro in più che a Berlino. Istintivamente, ho pensato: che ladri, ’sti francesi! Poi però sono stato costretto a concludere che erano ladri onesti, rispetto ai loro colleghi italiani. E che non c’è marmellata migliore di quella della mamma. Giuseppe Culicchia