g. pic. "Corriere della Sera" 14/4/2008;, 14 aprile 2008
Secondo Henning Wackerhage, Università di Aberdeen ed ex squadra di triathlon tedesca, «applicare gli sviluppi degli studi sulla genetica all’uomo per migliorarne le prestazioni aprirebbe nuovi fenomenali scenari allo sport»: ingrandimento del cuore e aumento dei globuli rossi nel sangue potrebbero portare gli atleti del futuro a correre la maratona in 90’ (il record del mondo è oggi di 2h04’26”)
Secondo Henning Wackerhage, Università di Aberdeen ed ex squadra di triathlon tedesca, «applicare gli sviluppi degli studi sulla genetica all’uomo per migliorarne le prestazioni aprirebbe nuovi fenomenali scenari allo sport»: ingrandimento del cuore e aumento dei globuli rossi nel sangue potrebbero portare gli atleti del futuro a correre la maratona in 90’ (il record del mondo è oggi di 2h04’26”). Più cauto Matthew Lancaster, ricercatore all’Università di Leeds: «Mettere mano alle funzioni del cuore umano potrebbe avere, a cascata, ripercussioni su tutti gli altri organi, costretti a gestire una pressione insostenibile».