Alessandra Retico, la Repubblica 12/4/2008, 12 aprile 2008
ALESSANDRA RETICO
ROMA - L´amore si fa poco e se proprio si deve, meglio virtuale, strambo, mercenario. C´è poco appetito di sensi, 40 coppie su 100 si astengono e sempre più spesso la causa è lui. Che compensa l´indigenza mettendo in vetrina la propria compagna, nuda, su YouTube. Sindrome di Amsterdam la chiamano: come nella capitale olandese, il gioco è mostrare la partner mentre fa sesso. Vedere e non toccare. Lei, l´indesiderata, prima si sente in colpa, poi tradisce per difesa. In casi, e per niente estremi, cerca una nuova verginità: 4mila euro per ricostruire l´imene in una struttura privata, gratis all´ospedale. Fenomeno boom. il ritratto, non proprio consolatorio, degli italiani a letto che ieri gli esperti hanno raccontato in occasione del IX Congresso della Federazione europea di Sessuologia che si apre a Roma domani.
Calo del desiderio: triplicato in 10 anni. Poca fame d´amore: «Le coppie italiane alla tavola del sesso sono riconducibili a 4 grandi categorie» spiega Chiara Simonelli, sessuologa della Sapienza di Roma e vicepresidente della Federazione. «Le anoressiche, le bulimiche, le sazie e le inappetenti». Quelle che non lo fanno sono di 40enni, relazioni stabili e prole. lui che si ritrae, preferisce prostitute o donne virtuali su internet. Eccesso opposto: le bulimiche, 50enni che le provano tutte, 1 su 10 è scambista, pratica sadomaso e altre stranezze. Poi, si annoia. Ma ci sono anche le coppie "sazie", il 30%, hanno 30-35 anni (oppure 60), sono appagati. E un 20% di "inappetenti", 40-50enni stressati, il sesso sporadico, quando capita se capita. Se lui fugge sul web, lei va dal chirurgo: liste d´attesa di 30-35enni negli ospedali per la chirurgia dell´imene (47 interventi nel 2005). Oppure comprano un biglietto per il Sudamerica dove tornare "illibate" costa appena 1350 euro. Eccolo il nuovo turismo della verginità. Più che corpi nuovi, magari relazioni migliori.