Sergio Romano, Corriere della Sera 12/4/2008, 12 aprile 2008
STATUTO DEI LAVORATORI
Giugni e Brodolini
Caro Romano, ho ascoltato Fausto Bertinotti dire in coda a un Tg che lo Statuto dei lavoratori sarebbe stato frutto dell’opposizione comunista.
Peccato che la suddetta opposizione non lo approvò ma si astenne. Naturalmente in un Paese come questo si può ormai sostenere qualsiasi cosa anche contro la più elementare delle logiche.
Perché mai l’opposizione comunista avrebbe dovuto astenersi su un provvedimento da lei stessa ottenuto? E poi perché tutto questo entusiasmo fuori tempo massimo?
Antonio Autuori
Krotal.tm@libero.it
Il maggiore responsabile dello Statuto dei lavoratori fu Giacomo Brodolini, allora (1970) ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, e il maggiore responsabile della sua applicazione nella fase iniziale fu Gino Giugni, ambedue socialisti. Ma anche il sindacalista Fausto Bertinotti, se non sbaglio, era allora socialista.