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 2008  aprile 10 Giovedì calendario

La Commare

• LA COMMARE Elisabetta Catania 3 febbraio 1962. Saltimbanco. Del Cirque du Soleil (dal 1985). «Applauditissima, in coppia con un’altra ballerina, fa il numero di danza e percussioni delle ”boleadores”: le origini sono folcloriche, il ritmo è ipnotizzante. ”Le bolas in Argentina nascono come strumento di caccia, servivano a far cadere il bestiame” [...] All’inizio non c’era nemmeno la tenda. Ho cominciato come ballerina classica nella compagnia ”Musicadanza’ di Franca Roberto, gli altri del Cirque du Soleil erano perlopiù artisti di strada, ognuno si portava il proprio costume da casa, io avevo due camicie e un pantalone. [...] Da Catania mi spostai a Roma, ma non vedevo spiragli, c’erano pochi sbocchi per la mia mentalità. A me piace la contaminazione, la danza classica mischiata al flamenco, al tango. Non c’era questa apertura. Così il mio professore di danza, che aveva lavorato con Béjart, mi disse che potevo studiare a Charleroi. Non mi sono più spostata dal Belgio [...] Da piccola mi hanno sostenuto, non sono i tipici genitori siciliani. All’inizio erano un po’ sconvolti, li chiamavo mentre ero in tour: sono in Brasile, sono in Africa... Non hanno avuto altra scelta che abituarsi [...]» (V. Ca., ”Corriere della Sera” 17/4/2004).