Stefano Cieri, "La Gazzetta dello Sport" 9/4/2008;, 9 aprile 2008
«Risanare la Lazio era un’impresa quasi disperata. Ci sono riuscito lavorando giorno e notte, facendo spesso l’alba nel mio ufficio
«Risanare la Lazio era un’impresa quasi disperata. Ci sono riuscito lavorando giorno e notte, facendo spesso l’alba nel mio ufficio. Come? Incrementando i ricavi e soprattutto riducendo i costi. Ai dirigenti ho tagliato lo stipendio del 50%, mi hanno fatto causa, ma non c’era altra strada da percorrere. E, in quanto ai giocatori, ho ridotto dell’80% il monte ingaggi, ma la squadra è rimasta competitiva. Mi dovrebbero dare il premio Nobel per il rapporto costi-benefici...». (Lotito all’Università della Tuscia di Viterbo)