Corriere della Sera 7 aprile 2008, Jacopo Tondelli, 7 aprile 2008
Con il commissario 7 mila a rischio. Corriere della Sera 7 aprile 2008 Il partito della «Marzano» cresce
Con il commissario 7 mila a rischio. Corriere della Sera 7 aprile 2008 Il partito della «Marzano» cresce. Il fronte politico e dei futuribili compratori alternativi a Air France, che sperano di tornare in pista e per questo vedono bene la soluzione del commissario, aspetta di sentire il responso che uscirà oggi dal board parigino. Per capire meglio se già domani alla Magliana potrebbe essere imboccata quella via. Al momento appare improbabile un voto del consiglio – presieduto da un esperto di diritto amministrativo come Aristide Police – per chiedere al governo di procedere alla nomina prima del voto, o anche la scelta di un advisor che tratteggi il profilo del commissario. Data la flessibilità di poteri che la Legge Marzano attribuisce al commissario, da un lato, e la rigidità di parametri economici che chiede di rispettare, dall’altro, l’opzione avrebbe ricadute occupazionali immediate e ben più drastiche dei 2.100 esuberi di Spinetta. Un calcolo sommario restituisce una cifra di dipendenti non impiegabili prossima alle 7.000 unità, anche tenendo conto dei manutentori di Az Servizi, che lavorano a opera e non a forfait, e dei lavoratori dell’Atitech già al centro delle polemiche. Del resto, i 27 voli sospesi dal pianoPrato a inizio aprile hanno prodotto un blocco dell’attività lavorativa per 300 piloti e 400 assistenti. Nel frattempo, i diritti di volo sulle rotte non utilizzate resterebbero congelati. In questo scenario, il fronte sindacale sembra avere ritrovato la compattezza nel rinnovare pubblicamente la loro disponibilità a trattare coi francesi. Nella complicata situazione politica e dopo le inattese dimissioni di Prato, e mentre Police ha lavorato in questo week end a ritessere il network delle diplomazie da mettere in campo nel corso di questa settimana decisiva, un ruolo centrale lo hanno assunto gli advisor che seguono la partita dall’inizio, a partire dagli avvocati di Grimaldi e Associati che affiancano la Magliana, dalla Citi che lavora con il Tesoro o dalla Lehman Brothers che, con Francesco Mengozzi, affianca il fronte francese . Che oggi dovrà confrontarsi con le montanti perplessità dei soci olandesi e col parere univoco espresso dal mercato, che ha fatto rimbalzare il titolo nei giorni seguenti alla rottura delle trattative. Jacopo Tondelli