ANNA GUAITA, Il Messaggero 4 aprile 2008, 4 aprile 2008
Luttwak: torna il rischio Russia. Il Messaggero 4 aprile 2008 NEW YORK - La Nato è stata sul punto di «morire per inutilità», ma oggi è «di nuovo necessaria»
Luttwak: torna il rischio Russia. Il Messaggero 4 aprile 2008 NEW YORK - La Nato è stata sul punto di «morire per inutilità», ma oggi è «di nuovo necessaria». Per Edward Luttwak, il noto esperto americano di geo-strategia, il summit che si è appena concluso rivela vari elementi della realtà politica attuale: il rinnovato timore dell’Europa per la Russia, l’intenzione del presidente francese Sarkozy di creare una triade franco-tedesco-britannico che piloti l’Europa, il rischio di un diminuito ruolo del Mediterraneo e un aumento di importanza dei nuovi membri orientali. Paura della Russia, dunque? «La Nato ha attraversato un periodo di inutilità strategica, quando sembrava che la Russia camminasse verso la democrazia. Ora che Mosca ha fatto un’inversione a U e riscopre l’autocrazia, si torna in un certo senso alle origini: la Nato difende i piccoli Paesi membri da un gigante vicino, militarmente preponderante, e poco amico» La Russia è poco amica dell’Europa? «I regimi autocratici devono avere un nemico, per consolidare il consenso interno. La stampa russa - e va sottolineato che non esiste più una stampa indipendente in Russia oggi - non fa che ripetere che l’Occidente è il nemico della Russia, che vuole rubarle il petrolio, e anche pezzi dei suoi territori. Vedi come sono furibondi sulla proposta di includere Ucraina e Georgia nella Nato: in Russia questa idea è vista come un complotto cattolico contro la chiesa ortodossa, un complotto dell’Occidente contro la grande Russia. Putin non accetta l’idea della autodeterminazione dei popoli. Non l’accetta per l’Ucraina e la Georgia, come non l’ha accettata per il Kosovo». Questa Nato ”rinata” segna un rafforzamento di rapporti anche con gli Usa? «George Bush ha ottenuto una vittoria solo a metà: ha ottenuto di mettere i missili in Polonia e nella Repubblica ceca, ma non ha ottenuto l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia. Qui la Francia e la Germania hanno dimostrato di non essere ancora pronte a dire alla Russia che il suo periodo coloniale è finito» L’amicizia franco-tedesca nasce in funzione antirussa? «Sarkozy ha messo fine alla rivalità franco-inglese coltivata da Chirac, per poter rilanciare l’amicizia franco tedesca con la certezza di avere l’appoggio di Londra. Così i tre possono tornare a controllare il palcoscenico europeo, e mettere a loro posto i Paesi mediterranei». Mettere al loro posto, in che senso? «I Mediterranei continuano a volere risorse, che invece loro vorrebbero destinare all’Est, che vedono come più produttivo per l’Europa. Pensano di aver ”annaffiato” abbastanza a lungo il sud, e credono che dall’Est possa venire più prosperità». ANNA GUAITA