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 2008  aprile 04 Venerdì calendario

Mentana jr in corsa con Rutelli. Libero 4 aprile 2008. Vent’anni, iscritto alla facoltà di Lettere a La Sapienza, fidanzato, Stefano Mentana, figlio di Enrico, è uno dei "Rutelli boys"

Mentana jr in corsa con Rutelli. Libero 4 aprile 2008. Vent’anni, iscritto alla facoltà di Lettere a La Sapienza, fidanzato, Stefano Mentana, figlio di Enrico, è uno dei "Rutelli boys". Il suo nome compare, infatti, nella cosiddetta lista di giovani under 30 che sostengono l’ex ministro dei Beni Culturali nella sua (rin)corsa a sindaco della Capitale. Stefano, zazzera nera e occhi chiari, è candidato in due municipi importanti della città: all’Appio e in zona Prati e viale Mazzini, quartier generale della Rai, per intenderci. Ma il ragazzo non è il solo "figlio illustre" in lizza. Rutelli, infatti, ha pescato nella "Roma bene" e oltre a Mentana junior ci sono registi come Francesco Amato, collaboratore di Pupi Avati, Mauro Meconi, il "pollo" di "Tre metri sopra il cielo", il film tratto dal libro di Federico Moccia e Guido Locasciulli, figlio di Mimmo, che oltre ad essere cantante è pure il medico-dietologo di Walter Veltroni. Ma guai a dire che li mandano i papà. Stefano, come nasce la tua decisione di candidarti? «Lo faccio principalmente per aiutare un amico candidato in Comune. Io porto lui e lui porta me. Dopo essere stato dal 2004 al 2006 rappresentante d’Istituto al liceo Visconti, la politica non mi è del tutto sconosciuta. E poi la lista un der 30 è quel segno di distacco dalla vecchia politica che mi ha convinto a provarci». E Rutelli ti sembra un nome della nuova politica? «Può far discutere il fatto che sia già stato sindaco, ma io mi fido della sua esperienza politica e del suo bagaglio conoscitivo. Con noi giovani potrà solo fare meglio di quanto avrebbe fatto senza. Roma dal 1960 agli anni ’90 è stata immobile, noi dobbiamo continuare nell’innovazio ne portata avanti in questi ultimi quindici anni». La prima reazione di tuo padre alla notizia della candidatura? «Mio padre ha sempre rispettato tutte le mie scelte e ha rispettato anche questa. D’altro canto lui alla mia età militava nel Psi, quindi più o meno sto facendo lo stesso». Ti voterà? «Lui abita in un municipio diverso da quello dove sono candidato, ma voglio sperare che faccia campagna per me». Da aspirante consigliere municipale, che modello di Roma hai in mente? «Sono stato di recente a Berlino. Lì i giovani sono facilitati a trovare casa a 300 euro al mese e la cultura è incentivata dallo Stato. Io vorrei che qui si praticasse una politica economica». Che significa? «Più incentivi per le fasce giovani». Cosa fai nel tempo libero? «Amo l’arte, esco con gli amici, mi piace il calcio, anche se più seguirlo che praticarlo». Tifi Roma o Lazio? «Inter. In questo ho subìto l’influenza paterna». Voi della lista Under 30 per Rutelli avete caldeggiato il registro delle unioni civili a Roma, scatenando le reazioni del Pd. Cosa ne pensi? «Se fosse una cosa seria e non uno specchietto per le allodole sarebbe opportuno istituirlo». Cosa farai per migliorare la tua città? «Ho apprezzato il lavoro di Veltroni e credo che continuare sulla stessa strada sia la cosa giusta da fare». Quindi sarai a Matrix per il confronto tra Veltroni e Berlusconi? «Non voglio perdermelo». FRANCESCO DI MAJO