Mario Sconcerti, "Corriere della Sera" 7/4/2008;, 7 aprile 2008
«C’è
qualcosa di diverso, quasi di strano, in questi diciottenni milanesi che si avvicinano al gol. Hanno un stile assolutamente già definito, un loro modo di segnare, come giocassero da sempre. Penso a Pato naturalmente, ma anche a Paloschi, che ha scatti e movimenti alla Shevchenko (gli accostamenti sono per semplificare), un modo insistente di essere pericoloso, segno che sa capire la partita. A quella età anche i bravi sono incostanti. Questi sono diversi, non scompaiono mai. Useranno nella vita tutto il loro talento o solo una parte, impossibile dire. Ma è come fossero già compiuti. Balotelli ha segnato il gol che ha chiuso la partita con una tranquillità inquietante, saltando il portiere, toccando morbido come fosse al centesimo gol in serie A, non il primo». (I baby bomber di Milan e Inter secondo Mario Sconcerti)