varie, 5 aprile 2008
LUCIANI
LUCIANI Luca Padova 2 novembre 1967. Manager. Telecom. Dal 22 gennaio 2007 Direttore Generale di Domestic Mobile Services. Inizi in Procter&Gamble, poi Bain&Cuneo, Enel. Un po’ di sgradita popolarità nell’aprile 2008 per uno svarione immortalato in un video finito su YouTube: «[...] La battaglia di Waterloo come ”il capolavoro di Napoleone”. Bastano pochi secondi per trasformare il simbolo della disfatta del generale, entrato anche nei luoghi comuni, in affermazione di ”strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza”. chiaramente un errore. Ma non una ragazzata filmata da un burlone. L’incidente di percorso è contenuto in un discorso tenuto a una convention di marketing, di una delle più importanti aziende italiane: Telecom. Protagonista involontario del video, cliccatissimo tra agli appassionati del Web, Luca Luciani, top manager della società telefonica, responsabile di Tim. Stipendio: 844 mila euro, comprese indennità di trasferta, incentivi, una tantum, come si legge nel bilancio 2007. ”Questo è un messaggio a cui tengo molto”. Così parte l’orazione. Che dà subito l’idea di un discorso poco formale. ”Perché ho la faccia incazzata?”. Una pausa. Il manager passeggia su un palcoscenico. Avanti e indietro. Evidentemente immagina di rivolgersi a una cerchia ristretta di collaboratori. Persone con le quali è abituato a usare un linguaggio diretto. Certamente non è al corrente che tra loro c’è qualcuno che progetta di conservare immagini e parole di quella convention. ”Ho la faccia incazzata - prosegue -, perché respiro aria di sfiducia...”. Lo sguardo è puntato sulla platea. Gli occhi la percorrono tutta, forse per non trascurare neppure un collaboratore. Intanto qualcuno continua a filmare, con la mano ferma, senza lasciarsi sfuggire neppure un istante. ”Oggi non parlo di Alessandro, ma di Napoleone”. E qui parte lo svarione. Luciani racconta come ”Napoleone fece a Waterloo il suo capolavoro”, quando ”tutti lo davano per fatto, cotto”. E quindi, ritornando a Telecom, ”piangersi addosso non serve ”, spiega, e ricorrendo a un’immagine calcistica, incita la platea – correte di più, stringete i denti, e allora dagli spalti vi applaudiranno perché voi andrete e segnerete. Come fece Napoleone a Waterloo”. Il video finisce qui. Rimbalza su Striscia e Dagospia. Facendo impazzire gli internettiani, alimentando blog e commenti ”sul livello culturale di uno dei più importanti manager di Telecom”. C’è anche chi si azzarda una difesa: ”Magari Luciani considera Waterloo come un capolavoro perché portò alla caduta di Napoleone”. [...]» (Grazia Maria Mottola, ”Corriere della Sera” 5/4/2008). Sposato, quattro figli.