Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  aprile 02 Mercoledì calendario

Una busta con i soldi. Il Sole 24 ore 2 aprile 2008. Quello dell’appartamento di Via Baccina non è un caso isolato

Una busta con i soldi. Il Sole 24 ore 2 aprile 2008. Quello dell’appartamento di Via Baccina non è un caso isolato. Il nome del direttore generale dei Monopoli Giorgio Tino apparve già due anni fa nell’elenco delle persone rinviate a giudizio dal sostituto di Potenza Henry John Woodcock nell’inchiesta che nell’estate del 2006 portò all’arresto del principe Vittorio Emanuele di Savoia e dellìimprenditore siciliano Rocco Migliardi. Da quell’inchiesta è successivamente nato uno stralcio che riguarda Tino e sua moglie Anna Maria Barbarito (come lui dirigente ai Monopoli) oggi affidato alla Procura di Roma. Gli sviluppi di questa indagine non sno ancora pubblici. Ma molti particolari della vicenda emersero già dall’ordinanza di rinvio a giudizio del Gip di Potenza. Eccone alcuni stralci: «In concorso tra loro, Tino Giorgio...e Barbarito AnnaMariaLucia... si facevano dare da Migliardi Rocco, attraverso l’intermediazione di De Luca Achille... una somma di denaro, regali e doni "preziosi" recapitati dal De Luca Achille direttamente alla barbarito». «In data 08 febbraio 2005, alle ore 09,24, giungeva da Piazza Mastai il De Luca, vestito con un giaccone chiaro con sotto un vestito di colore scuro, indossando occhiali da sole, con al seguito una borsa di pelle di colore marrone e una busta di plastica bianca impugnate entrambe nella mano destra; il medesimo veniva fotografato all’ingresso dei Monopoli, ove si introduceva... Alle ore 09,55, il De Luca usciva dallo stabile senza avere più in mano la busta bianca precedentemente descritta... (la busta in questione, puntualmente lasciata all’interno dei Monopoli, non poteva che contenere il danaro)”. C.G.