Nova 3/4/2008, pagina 13, 3 aprile 2008
Un cuore in fibra ottica. Nòva del Sole-24 Ore, giovedì 3 aprile A maggio arriveranno le prime offerte banda larga sulla rete wireless di Bergamo, che ha caratteristiche d’eccezione
Un cuore in fibra ottica. Nòva del Sole-24 Ore, giovedì 3 aprile A maggio arriveranno le prime offerte banda larga sulla rete wireless di Bergamo, che ha caratteristiche d’eccezione. Spicca non tanto per il numero di comuni coperti (una decina a maggio e cento entro dicembre: poco meno di quelli già raggiunti da altre reti simili, a Brescia e a Cremona), ma soprattutto per via di particolari aspetti tecnologici e di business. «Ci distinguiamo per due motivi. Abbiamo puntato su un cuore in fibra ottica, di 400 chilometri, facendo in Hiperlan (in wireless) solo l’accesso internet di case e uffici. un investimento tutto della Provincia – 18 milioni di euro entro l’anno – e ciononostante prevede un piano di rientro», dice Laura Capodicasa, direttore generale dell’Azienda Bergamasca Multiservizi Information Communication Technology (Abm Ict), la società creata dalla Provincia di Bergamo per realizzare il progetto. Altrove, le grandi reti wireless sono nate su investimenti solo di privati; oppure su fondi pubblici almeno in parte della Comunità europea (con cui poi le Province hanno finanziato bandi per affidare a provider la creazione delle reti). «Noi invece, non potendo contare su finanziamenti pubblici a fondo perduto, siamo sovvenzionati all’80 per cento dalle banche, che certo si aspettano un ritorno. Andremo in pari nel 2009 e nel 2010 in utile», dice Capodicasa. Circa 17 milioni, dei 18 totali, saranno spesi per cablare sei anelli in fibra, che hanno il centro a Bergamo (dov’è il Noc, il Network operations center). La parte wireless costerà quindi poco, in proporzione: circa un milione. La fibra termina negli edifici comunali, che quindi avranno accesso a 1 gigabit ethernet. Sul territorio della provincia ci sarà un centinaio di base station, che prendono la banda dalla fibra e la portano tramite segnale Hiperlan fino a case e uffici. Abm metterà inoltre hot-spot WiFi (25 già presenti) per offrire accesso dai luoghi pubblici. Particolare anche la modalità con cui viene posata la fibra. «Lo sta facendo Sirti, sfruttando nell’85 per cento dei casi infrastrutture esistenti, cavidotti e fognature: era il solo modo per fare l’opera velocemente, in soli nove mesi», dice Capodicasa. Gli apparati wireless sono forniti da Alcatel; la parte attiva della rete (switch e router), da Foundry Networks. Il mercato potenziale degli utenti coperti è di 216mila famiglie e 49mila imprese. Un ulteriore sviluppo sarà possibile nel 2009, quando Abm potrebbe aggiungere il WiMax alle tecnologie wireless d’accesso: «Forse faremo accordi con Retelit, uno dei vincitori della gara WiMax», dice Capodicasa. (al. lo.)