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 2008  aprile 01 Martedì calendario

E Cuffaro diventa marchio doc. La Repubblica 1 aprile 2008. PALERMO - I suoi cannoli hanno il marchio doc: sono quelli che Salvatore Cuffaro offrì ai giornalisti il giorno dopo la sentenza di condanna a cinque anni

E Cuffaro diventa marchio doc. La Repubblica 1 aprile 2008. PALERMO - I suoi cannoli hanno il marchio doc: sono quelli che Salvatore Cuffaro offrì ai giornalisti il giorno dopo la sentenza di condanna a cinque anni. Sono quelli che finirono su giornali e siti internet di tutto il mondo. Sono quelli che costarono le dimissioni all´ex governatore siciliano. E ora Vincenzo Bonaccolta, l´uomo che mandò i dolci con la ricotta a Cuffaro, ha pensato bene di trarre vantaggio dall´inattesa pubblicità ricavata dal suo prodotto. Sulla vetrina del Motel San Pietro, lungo la superstrada Palermo-Agrigento, ha affisso un cartello con su scritto: «I cannoli del presidente». E gli affari, racconta, vanno a gonfie vele. L´ultimo risvolto paradossale della vicenda l´ha descritto lo stesso Cuffaro, a margine del convegno di Confagricoltura a Taormina. «L´altro giorno sono passato dal Motel e ho detto al proprietario, che è un mio caro amico dai tempi in cui frequentavamo insieme l´istituto Don Bosco, di far sapere che lì si vendono i "miei" cannoli. L´ha fatto e ha incrementato le vendite. I cannoli del presidente li comprano tutti. Sono proprio buoni...». Il Motel San Pietro, vicino Castronovo di Sicilia, è quasi una fermata obbligata per gli automobilisti che percorrono la Palermo-Agrigento, uno dei pochi punti di ristoro lungo un´arteria piena di curve e dal fondo sconnesso, un tempo conosciuta come la "strada della morte". Bonaccolta conferma le parole di Cuffaro: «Ho seguito le indicazioni del mio amico Totò e i cannoli sono diventati un vero richiamo. In tanti si fermano a comprarli». Tirano, quelle leccornie sicule care all´ex governatore. Sono diventate un leit-motiv della doppia campagna elettorale dell´Isola. Anche perché Anna Finocchiaro, che per il Pd si candida a prendere il posto di Cuffaro a Palazzo d´Orleans, ha inserito nella sua lista una consulente dell´ex governatore di nome Mariella Piparo, proprio la donna che era solita portargli ogni sabato i cannoli a Palermo. E Cuffaro ha rinfacciato quella mossa direttamente a Veltroni, in occasione della sua visita in Sicilia. Il cannolo nel frattempo è diventato simbolo di un modo di governare, il confine ideale fra i due schieramenti, centrodestra e centrosinistra, che nell´Isola restano in vita. Gianfranco Fini, domenica a Palermo, non ha avuto remore nell´addentarne uno, in piazza, davanti ai fotografi. Mentre lo stesso Veltroni, andando a pranzo a casa di una famiglia trapanese, si è presentato con la cassata, l´altra specialità siciliana. Non è stato un caso. EMANUELE LAURIA