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 2008  marzo 29 Sabato calendario

Fois Valentino

• Bergamo 23 settembre 1973, Villa d’Almè (Bergamo) 28 marzo 2008. Ciclista. «[...] ex gregario di Marco Pantani [...] la sua morte è circondata dal mistero, come quella del suo vecchio capitano. Un tragico filo rosso che li unisce nella fine, così come li aveva legati nella vita sportiva prima e nel declino umano poi. L’unica cosa sicura [...] è che Fois è morto nel suo letto. Una morte apparentemente naturale. Quando [...] alle 8.30, l’anziana mamma Mary, con cui abitava in via dei Mille a Villa d’Almè, è andata nella sua camera a svegliarlo, Valentino non ha risposto. Sembrava che dormisse ancora. La guardia medica ha constatato la morte alle 8.55 e il referto parla di ”arresto cardiocircolatorio” [...] Se Fois fosse stato una persona come tante, la vicenda sarebbe chiusa qui. Lacrime, il ricordo degli amici, un bel funerale. Fine. Invece, era un corridore chiacchierato. A settembre, in un’intervista alla Gazzetta, aveva confessato l’uso di doping nelle corse (che gli era costato due squalifiche, una di 6 mesi, l’altra di 3 anni nel 2002, quando correva con la Mercatone Uno di Pantani) e i successivi problemi di depressione, alcol e cocaina. Per anni Fois ha fatto una vita da sbandato. Gli capitava anche di dormire alla stazione e una volta venne arrestato per aver cercato di rubare due computer da un ufficio. ”Non ho paura di fare la fine di Pantani perché non sono mai stato disperato come lui”, raccontava. [...] L’Amore&Vita gli aveva dato una seconda opportunità e lui era felicissimo. Si era rimesso il numero il 15 febbraio, nel Giro della Provincia di Grosseto, a 6 anni dall’ultima corsa tra i pro’. ”Aveva chiuso con doping e droga”, insistono [...] famigliari e amici. Le ultime ore di vita di Fois, però, sono un mistero. Il compagno di squadra Ivan Quaranta sostiene di averlo riaccompagnato a casa all’ora di cena e la madre ha detto ai carabinieri che poi non è più uscito. Ma ci sono persone che giurano di averlo visto al bar dello stadio di Bergamo verso l’una di notte. Con chi è andato, visto che Valentino non ha l’auto, gira soltanto in bicicletta, e giovedì sera pioveva? [...] In piena notte, poi, Valentino si è sentito male e la mamma, preoccupata, ha subito avvertito il cognato. Che, al suo arrivo a casa, ha però trovato il ragazzo a letto, addormentato. ”Hanno trovato delle cose in camera...”, si è lasciato sfuggire Graziano Gasparre, altro compagno di Fois. In realtà i carabinieri hanno sequestrato soltanto i farmaci che prendeva quand’era depresso. Sul suo corpo, nessun segno sospetto. [...]» (Roberto Pelucchi, ”La Gazzetta dello Sport” 29/3/2008).