s. a., "La Gazzetta dello Sport" 29/3/2008;, 29 marzo 2008
Secondo Claudio Rossetto, allenatore di Filippo Magnini, il 21”28 di Eamon Sullivan sui 50 sl «è più impressionante del 47”50 di Bernard nei 100
Secondo Claudio Rossetto, allenatore di Filippo Magnini, il 21”28 di Eamon Sullivan sui 50 sl «è più impressionante del 47”50 di Bernard nei 100. Si tratta di una progressione mai vista prima. Da un’analisi previsionale sull’evoluzione, l’uomo avrebbe potuto nuotare 21”2 nel 2040». Il salto nel tempo sarebbe da imputare al nuovo superbody: «Bisognerebbe fare una tara di 4 decimi ad ogni tempo. C’è un fermento mai visto prima: Callus che fa 22”, Vendt sotto carico che lima di 5-6” il personale. Questo non è più nuoto, non è più un miglioramento della bravura del nuotatore. Magnini al Settecolli in 50 metri diede 1”5 a Sullivan, che ora ha trovato la chiave magica... Così non vincerà il più forte».