Elmar Burchia Corriere della Sera 26 marzo 2008, 26 marzo 2008
L’americano Thomas Beatie, transessuale, sarà il primo uomo a partorire. Beatie, che un tempo era donna, è apparso sull’ultimo numero di The Advocate, magazine americano rivolto soprattutto a gay, lesbiche, bisessuali e trans, in un articolo corredato da foto che lo ritraggono col pancione alla sua ventiduesima settimana di gravidanza
L’americano Thomas Beatie, transessuale, sarà il primo uomo a partorire. Beatie, che un tempo era donna, è apparso sull’ultimo numero di The Advocate, magazine americano rivolto soprattutto a gay, lesbiche, bisessuali e trans, in un articolo corredato da foto che lo ritraggono col pancione alla sua ventiduesima settimana di gravidanza. Anni fa, per cambiare sesso, l’americano si sottopose a un intervento di rimozione del seno e alla terapia ormonale con iniezioni di testosterone. Però non volle farsi asportare i genitali femminili e così, quando ha deciso di farsi ingravidare, gli è bastato sospendere le iniezioni bimensili: «La sterilizzazione non è un requisito fondamentale per la riassegnazione del sesso, così ho deciso di preservare il mio diritto a procreare». Una scelta dovuta al fatto che Nancy, sua compagna da 10 anni, non sarebbe stata in grado di portare a buon fine una gravidanza tanto desiderata, a causa di una grave endometriosi che l’aveva colpita in giovane età. Così la coppia, piuttosto che adottare un bambino, ha deciso di concepirne uno: «Sono transgender, legalmente uomo e sposato con Nancy. Quando abbiamo deciso di avere un figlio, i nostri familiari sono rimasti choccati mentre molti medici ci hanno respinto. Per i vicini eravamo una coppia normale, ora non lo siamo più. Ma desiderare un figlio non è una prerogativa femminile, fa parte dell’essere umano». Un anno fa la coppia ha acquistato alcune fialette di sperma in una banca del seme e con l’aiuto di un’inseminazione domestica ha coronato il suo sogno: «La gravidanza è una sensazione incredibile. Nonostante la mia pancia cresca giorno dopo giorno, io mi sento uomo e quando mia figlia nascerà, io sarò il padre e Nancy la madre».