Corriere della Sera 26 marzo 2008, 26 marzo 2008
Gli italiani hanno le tasche sempre più vuote. A certificarlo arriva il IX Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani 2008 realizzato da OD&M Consulting, che ogni anno prepara una ricerca insieme al Sole24Ore
Gli italiani hanno le tasche sempre più vuote. A certificarlo arriva il IX Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani 2008 realizzato da OD&M Consulting, che ogni anno prepara una ricerca insieme al Sole24Ore. Nel 2007, la crescita degli stipendi di quasi tutte le categorie di lavoratori è rallentata al di sotto dell’inflazione. Le retribuzioni medie lorde annue a livello nazionale sono state le seguenti: 101.334 euro per i dirigenti; 50.346 euro per i quadri; 25.340 euro per gli impiegati; 21.484 euro per gli operai. A confronto con il 2006 le quattro categorie presentano variazioni molto differenziate, comprese tra lo 0% dei dirigenti e il +3,1% dei quadri. Nello stesso periodo l’inflazione, misurata dall’Istat, è stata del +1,8%. Hanno quindi avuto incrementi inferiori a quelli dei prezzi le retribuzioni dei dirigenti e degli operai (+1,1%). Hanno invece guadagnato potere d’acquisto quadri e impiegati (+2,5%), ma considerando l’inflazione dei beni ad alta frequenza di consumo (+2,9% nell’ultimo anno), hanno perso potere d’acquisto anche loro. Gli stipendi hanno fatto registrare differenti livelli sul territorio. Fra dirigenti, quadri e impiegati i valori retributivi più alti si registrano al Nord Ovest, i più bassi al Sud. E’ aumentato nel 2007 anche il divario retributivo fra gli uomini e le donne: le lavoratrici hanno avuto aumenti di stipendio inferiori a quelli dei colleghi uomini, in particolare tra operai e impiegati.