Mario Sconcerti, "Corriere della Sera" 27/3/2008;, 27 marzo 2008
«Molta tattica, grossa qualità media degli avversari, poche soluzioni offensive, ricerca costante di ordine e di organizzazione
«Molta tattica, grossa qualità media degli avversari, poche soluzioni offensive, ricerca costante di ordine e di organizzazione. Se un Mondiale è sfinimento e colpi di magia, un Europeo è soprattutto velocità media e situazioni tattiche. Gli avversari si equivalgono tutti, un solo gol fa passare un girone, manca la fantasia degli altri continenti, c’è in quantità la grande scuola tecnica della vecchia Europa». (Gli Europei secondo Mario Sconcerti)