varie, 26 marzo 2008
GIORDANO
GIORDANO Paolo Torino 19 dicembre 1982. Scrittore. Laurea in fisica teorica. Dottorato di ricerca sul ”decadimento” del mesone B. Ha avuto grandissimo successo col romanzo d’esordio La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008) • «[...] ”[...] Mi sembra che stia sempre per succedere qualcosa di orribile. Soprattutto la domenica. la sindrome di Leopardi... nei dì di festa si sentono sempre le cose peggiori. Poi, fortunatamente, non succede niente”.[...] Conosce Musil, Gadda, Primo Levi, tutti autori che hanno messo precisione razionale nelle turbolente combinazioni dell’alfabeto. Ma non è lì che guarda. La letteratura che più l’ha formato è quella di Carver, dei minimalisti, o di David Foster Wallace. Giordano ha suonato la chitarra e fatto musica elettronica, scrivendo canzoni con un amico. ”Senza mai sentire l’urgenza di proporci a un pubblico”. Scrivere gli è sempre piaciuto, ma forse i fogli A4 sarebbero rimasti chiusi in un cassetto se non ci fosse stato l’intervento maieutico di una libraia. [...]» (Bruno Ventavoli, ”La Stampa” 2/3/2008) • «Dietro la folgorante rivelazione di Paolo Giordano c’è la mano, la sensibilità, il talento di Raffaella Lops [...] una figura anomala e defilata nell’editoria italiana. Per oltre dieci anni ha fatto la libraia all’angolo Manzoni (Via Cernaia, 36), una delle poche, vere, librerie sopravvissute allo tsunami delle grandi catene. ”Lì - dice la Lops - ho imparato a conoscere la vita segreta dei libri”. Ora è suppplente in una scuola media, lettrice per case editrici, casalinga. Giordano le è arrivato per caso. ”Degli amici mi hanno dato alcuni racconti. Erano ancora acerbi, ma ho capito che era un talento, gli ho telefonato e l’ho spinto a scrivere un romanzo”. Pagina dopo pagina è nato La solitudine dei numeri primi. ”Io ho seguito lentamente, in silenzio il suo scrivere, consigliandolo, regalandogli la mia esperienza, ora sono la persona più felice perché il nostro lavoro ha funzionato”.[...]» (’La Stampa” 2/3/2008).