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 2008  marzo 26 Mercoledì calendario

GIOLITO Roberto

GIOLITO Roberto Ancona 1962. Designer. Ha disegnato la nuova 500. «’Il vero problema era evitare un’operazione nostalgia: anzichè ”pantografare’ la vecchia 500 e replicarla, l’abbiamo interpretata. Lavorando sullo spazio”. [...] Gli amici in ufficio ora lo chiamano ”il genio” e lui, per natura schivo, diventa pazzo. Eppure era davvero geniale quel concept ”Trepiùno” che il giovane stilista cresciuto a Mirafiori ideò nel 2004 e che incantò tutti al Salone di Ginevra. Pareva un saggio e basta, un sogno irrealizzabile: la Fiat, alla vigilia della grande resurrezione, ancora non aveva i mezzi per sviluppare il progetto. Poi è cominciata un’altra storia e ”Trepiùno” è diventato 500, un mito che ritorna, l’auto che oggi tutti vorrebbero guidare. Giolito aveva firmato già altri modelli importanti, dal prototipo Downtown con i motori integrati nelle ruote alla Multipla, alla Ecobasic che nel 2000 riassumeva concetti avanzati di moderna mobilità ecologica. Lui non ama la ribalta, si trasforma in ”divo” irresistibile soltanto quando imbraccia il suo contrabbasso. La musica è una passione forte, non a caso è entrato a far parte del gruppo Jazzcom e ha perfino inciso un cd, Stultifera Navis. Dal 2001 guida una dinamica task force nell’ambito del Centro Stile Fiat [...] destinata ai progetti speciali e battezzata Advanced Design. Sono 17 ragazzi (e ragazze), creativi che hanno nel Dna l’innovazione legata al design. La loro missione è promuovere il cambiamento, introdurre le variabili che più influenzeranno il futuro dei prodotti Fiat e Lancia. La magia della 500 è nata da questo gruppo affiatato, è la loro apoteosi. Tutti hanno contribuito, insieme con lo staff tecnico, a far diventare realtà a tempo di record quel sogno di tre anni fa. ”Siamo passati dal concept alla progettazione nel 2005 - racconta Giolito -. Fin dall’inizio abbiamo inteso valorizzare i canoni estetici del design italiano. E l’accoglienza che il pubblico aveva riservato al prototipo originale ci ha dato lo stimolo per continuare su questa strada. Cambiando pochissimo. La chiave era realizzare una vettura di segmento A, di tre metri e mezzo, in cui anche nei sedili posteriori si stesse comodi. Però mantenendo una carrozzeria accattivante e aerodinamica. Questa è la prima macchina interamente realizzata dall’Advanced Design, una squadra vivace in cui interagiscono design, ingegneria e marketing strategico, con un’attenta ricerca sulle nuove tendenze, sugli stili di vita”. Retrò non è un termine che Giolito ama. ”Giusto recuperare aspetti del passato, ma soltanto mantenendo un forte aggancio con il design contemporaneo. La 500 non è retrò. Abbiamo concepito un’auto forte e più usabile delle sue concorrenti nostalgiche Mini e New Beetle. L’elemento di identificazione è la sfera: tutti i componenti possono esservi inscritti, tutto può essere ricondotto a una forma compatta e raccordata. Le linee sono simpatiche, ammorbidite per far ”ridere” la macchina”. Un layout trapiantato anche negli interni: ”La plancia è basata su comandi facilmente riconoscibili al tatto, il concetto di cerchio domina la strumentazione, il logo, i poggiatesta, lo strumento che integra tachimetro, contagiri e trip computer”. Rispetto al concept ”Trepiùno” la nuova 500 è cresciuta di 2 cm, ha un passo più lungo e un abitacolo completamente riprogettato per ricavarne 4 posti comodi. ”Anche i materiali sono più caldi e colorati - osserva Giolito -, inoltre abbiamo curato molto l’aspetto passionale, recuperando anche nei dettagli i valori tradizionali della vecchia 500”» (Piero Bianco, La Stampa 5/7/2008).