varie, 25 marzo 2008
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Sassoli Dina
• Rimini 5 agosto 1920, Roma 24 marzo 2008. Attrice. «[...] divenne famosa come la prima Lucia Mondella al cinema nella versione del 1941 diretta da Camerini con Gino Cervi-Renzo. [...] vinse un concorso del settimanale Film che la portò alla Scalera e ad avere il ruolo manzoniano, collaborando con i migliori autori di allora, dal raffinato Poggioli (La morte civile) a Righelli (Colpi di timone con Govi), da Brignone a Palermi, facendosi notare nel melò al femminile di Blasetti Nessuno torna indietro e partecipando al Mulino del Po di Lattuada, a Signorinella di Mattoli, al Kean con Gassman (anche in scena), poi in film di Bonnard, Mastrocinque, Mattoli, Capuano e alla fine anche per Comencini, Giuseppe Bertolucci e Montaldo. Ma delusa dal cinema la Sassoli ebbe una brillante carriera pure in teatro, nel Tempo e la famiglia Conway regìa di Blasetti e poi con la compagnia Adani-Ninchi; infine fu tra le 8 donne nella prima edizione del giallo di donne diretto nel ”62 da Ferrero, che la volle poi nel cast della fassbinderiana Petra von Kant. In tv furono frequenti anche se non memorabili le apparizioni negli sceneggiati d’epoca di Bolchi, D’Anza, ancora Ferrero e in un film di Ponzi. Travagliata la sua vita sentimentale: si sposò col giornalista antifascista Silvano Castellani, dopo quattro anni rimase vedova e iniziò una relazione col collega e divo Massimo Serato, troncata dall’arrivo di Anna Magnani. 1941» (Maurizio Porro, ”Corriere della Sera” 25/3/2008).