Il Sole 24 ore 17 marzo 2008, 17 marzo 2008
Alla Camera è under-30 un candidato su dieci. Il Sole 24 ore 17 marzo 2008. Se fosse uno schema di calcio, si potrebbe dire che alle elezioni politiche 2008 per vincere un posto a Palazzo Madama i partiti si sono schierati con un 3-4-3
Alla Camera è under-30 un candidato su dieci. Il Sole 24 ore 17 marzo 2008. Se fosse uno schema di calcio, si potrebbe dire che alle elezioni politiche 2008 per vincere un posto a Palazzo Madama i partiti si sono schierati con un 3-4-3. Per tre candidati fra i 40 e i 49 anni, ce ne sono quattro fra i 50 e i 59 e infine tre ultrasessantenni. Specchio di questo sostanziale equilibrio fra le classi di età sono le liste che hanno presentato al Senato il Popolo della libertà, la Lega Nord, l’Udc e l’Italia dei Valori. In contrasto con l’andamento degli altri partiti, invece, il Pd e la Sinistra Arcobaleno, che hanno un numero molto più ridotto di candidati ultrasessantenni. Nella squadra di Veltroni, il 47% sono cinquantenni, il 34% quarantenni e solo il 19% ultrasessantenni. In quella di Bertinotti sono ancora di più i candidati "di mezza età", che si attestano al 49%, mentre gli under cinquanta sono il 32% e gli over sessanta il 19 per cento. Le variabili aumentano quando si guardano le liste dei partiti in corsa per la Camera dei deputati. Qui l’età minima non è 40 anni, ma 25. Come minimo i candidati devono essere nati nel 1983, anche se non sono mancati i partiti "distratti", che hanno inserito nelle liste anche ragazzi del 1988. I giovanissimi, però, sono pochi e generalmente piazzati sul fondo di elenchi di almeno trenta persone. Su un totale di quasi 7mila candidati, a contendersi un posto da deputato si conta il 10,4% di giovani sotto i trent’anni. In compenso, a dimostrazione di una propensione maggiore alle candidature giovani, la categoria più rappresentata è proprio quella dei trentenni, che si attestano al 27,7%, seguiti di misura dai quarantenni (26%) e dai cinquantenni (23,9%). Gli ultrasessantenni, infine, sono il 12% del totale. E se in questo caso sia il Pd sia il Pdl non si discostano troppo dalle percentuali medie, a esprimere un forte giovanilismo ci pensano Forza Nuova e Sinistra critica: oltre il 75% dei loro candidati è nato dopo il 1969. Prediligono i quaranta-cinquantenni, invece, l’Italia dei Valori, l’Udc e i Socialisti di Boselli. Salendo la scala dell’anagrafe degli aspiranti parlamentari si incontra al vertice Giuditta Cavenaghi. nata nel 1915 ed è la candidata più anziana. Non sono molte le possibilità che entri al Senato, dal momento che si presenta al nono posto della Lista del Grillo in Emilia Romagna. La sua non è l’unica candidatura in Parlamento a giungere superata la soglia dei 90 anni. Altri casi si registrano nella Lista dei Grilli parlanti, in testa al Senato nella speciale classifica dei partiti con l’età media dei candidati più elevata. Gli aspiranti senatori di questo gruppo hanno in media più di 62 anni, mentre le altre liste presentano un’età che varia dai 53 ai 56 anni. Alla Camera il primato di "anzianità" spetta ai Socialisti di Boselli (49 anni), seguiti dal Popolo della libertà (48,7) e dalla Destra-Fiamma Tricolore (48,4). Nel testa a testa con il Partito democratico, è la lista di Berlusconi a precedere gli avversari in entrambi i rami del Parlamento. Fra i candidati al Senato dei due partiti maggiori la differenza di età è di due anni: 56 anni per il Pdl e 53 per il Partito democratico, mentre alla Camera sale a tre anni.