Ansa.it, 19 marzo 2008
Da un gruppo di ricercatori italiani arriva un derivato dell’aspirina che non ha controindicazioni, soprattutto non danneggia lo stomaco
Da un gruppo di ricercatori italiani arriva un derivato dell’aspirina che non ha controindicazioni, soprattutto non danneggia lo stomaco. I chimici dell’università di Torino e di quella di Parma hanno studiato le caratteristiche di un derivato dell’acido acetilsalicilico, il principio attivo dell’aspirina, ottenuto attaccando alla molecola un gruppo chiamato nitrossi-acilico, che permette al farmaco di non venire attaccato dagli acidi dello stomaco e di essere assorbito meglio dal sangue.