varie, 19 marzo 2008
MIAN Maurizio
MIAN Maurizio Pisa 25 marzo 1956. Imprenditore. Ex industriale farmaceutico, è alla guida della Gunther Corporation, con interessi in editoria, immobili di lusso, produzione di fiction e sport. socio del quotidiano l’Unità. Nel 2006 candidato con la Rosa del Pugno. stato presidente del Pisa Calcio (dal 2002 al 2005), rimettendo in piedi la società per poi venderla. «[...] Gunther, il suo fedele pastore tedesco, ma anche nome del gruppo di cui è alla guida. Una realtà concreta [...] con interessi in editoria, immobili di lusso, produzione di fiction, sport. Una bufala, invece, la storiella che inizialmente ne giustificava le origini: un’eredità di 150 milioni di marchi, lasciata da una nobile signora tedesca a un cane, Gunther appunto, confluita in una fondazione presieduta da Mian. Nel 1995 lui stesso spiegò che fu solo una manovra pubblicitaria per farne conoscere le attività. Iniziative varie, a volte, provocatorie, in linea con il personaggio. Come l’offerta di 15 voli low cost per visitare laboratori di ricerca sulle cellule staminali oppure per sottoporsi a fecondazione assistita. Collegata a finanziamenti per la ricerca scientifica, pallino di Mian, che è anche farmacologo, con un passato di ricercatore. Oppure il superpubblicizzato acquisto della villa di Madonna a Miami, tuttora di proprietà del gruppo. Dalle compravendite immobiliari all’editoria. Nel 2003 l’imprenditore acquista una quota dell’Unità diventandone uno degli azionisti di riferimento. Entra nel consiglio di amministrazione dal quale poi si è ritirato. Dai giornali allo sport. Nel 2002 il gruppo Gunther compera il Pisa Calcio, in grave stato di difficoltà. Mian rimette in piedi la società, ne diventa presidente, poi se ne libera nel 2005. Colpi di scena anche nella parentesi sportiva: nel 2006, come presidente del Pontedera Calcio, Mian annuncia di farsi affiancare da Karolcia, pornostar polacca, già partner cinematografica di Rocco Siffredi, e dalla pisana Valentine Demy. Sempre nel 2006 decolla la sua pur breve carriera politica, come candidato nella Rosa nel Pugno. Convinto da Pannella. Suo lo logan ”io sogno un Paese davvero laico con più scienza e meno chiesa”. Con la madre sempre accanto: Maria Gabriella Gentili, pisana, erede dell’omonima casa farmaceutica, poi ceduta agli americani negli anni ”90. [...]» (Grazia Maria Mottola, ”Corriere della Sera” 19/3/2008). «[...] nel 1997, la società farmaceutica Gentili, della omonima famiglia alla quale appartiene Mian, venne venduta al gruppo Merck Italia, al Maurizio venne in mente il gioco (un po’ situazionista e beffardo) del cane Gunther, al quale una (inesistente) contessa tedesca Charlotte Lieberstein, avrebbe lasciato un ”patrimonio inestimabile”. I media ci cascarono, e il gioco durò un bel po’, con Gunther che comprava e vendeva società calcistiche (vero: il Pisa, poi il Pontedera), acquisiva le ville di Madonna e Stallone, aspirando a quella di Versace (pare falso). Finché Mian non svelò tutto, comprando e poi vendendo quel 35 per cento di azioni della società Ad, che a sua volta controllava circa l’80 per cento della Nie, che tuttora edita l’Unità. All’epoca Poidomani, l’amministratore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, parlava in verità solo di ”Gunther Group”, e fu Claudio Velardi a raccontare la storia del pastore tedesco-editore. Non pago, alle politiche del 2006 Mian si schierò con la Rosa nel Pugno. Programma personale: rendere legale anche in Italia la RU 486, la pillola abortiva. [...]» (Antonella Rampino, ”La Stampa” 19/3/2008).