lavinia capritti Visto, 18 marzo 2008
Zona via Veneto. L´ascensore di un palazzo inizi ´900 è bloccato al quarto piano. Ci dicono con un sospiro: «Luca Giurato deve aver dimenticato di chiudere bene l´ascensore quando è tornato a casa»
Zona via Veneto. L´ascensore di un palazzo inizi ´900 è bloccato al quarto piano. Ci dicono con un sospiro: «Luca Giurato deve aver dimenticato di chiudere bene l´ascensore quando è tornato a casa». Pochi secondi dopo, verificheremo che non è così. Ma la fama di Giurato è questa: di una persona distratta. Giurato spalanca la porta con un sorriso: «Mi vedete insaccato? Sto prendendo questo viziaccio», dice. Segue, un quarto d´ora di convenevoli: «Scusate se vi accolgo in un appartamento così piccolo (circa 80 metri quadrati, soffitti alti a volta, bello)» e «Posso offrire qualcosa?», indicando un vassoio leopardato, con tazze pendant e bicchieri arancio. Lo stile maculato, che fa mostra anche in cucina, deve essere un vezzo della moglie. Giurato mostra gambe da fenicottero, che mal di adattano a un uomo, e ha la cortesia ricercata del gentiluomo cresciuto con un papà diplomatico. La moglie è la giornalista del Tg2, Daniela Vergara. Lei è discreta e riservata nell´atteggiamento, esuberante nel fisico; lui l´opposto. Da tempo Giurato viene considerato un gaffeur senza rivali. Striscia la Notizia gli ha dedicato la rubrica C´avrei Giurato, con tanto di sipario rosso che si apre su di lui e le sue innumerevoli gaffe. Ha anche coniato per lui le definizione di «Nobel delle papere» e «Comandante di tutte le papere», definendo il suo italiano «sempre in fin di vita». Però, durante l´intervista Giurato non fa gaffe. Potrebbe essere la prova di quanto lui sostiene da tempo: che fa gaffe, perché pronuncia una frase e già pensa a quella che deve venire. Creando un suo personalissimo frullato verbale. Scusi, a sua moglie non dà fastidio avere per marito un famoso gaffeur? «Litighiamo solo per il mio disordine. Non vi dico le raccomandazioni di Daniela per questa intervista a casa. Dopo aver sfogliato i giornali, li lascio ovunque. E lascio in giro i bicchieri: bevo molta acqua, ma non bibite gasate che aumentano la pancia. Non intendo tollerarlo, ho già una sgraziatissima corporatura..». Sgraziatissima? «Sono lungo, una spalla più grossa dell´altra, mancino. Quando ero ragazzo, si veniva considerati figli del Diavolo. La maestra convinse mia madre a farmi scrivere con la destra. Ora, per farmi capire bene scrivo a stampatello». La storia con Daniela è dell´ 81, le nozze nel ´91, merito di ferree regole per far durare il matrimonio? «Ci siamo sposati il 23 dicembre, il giorno del mio compleanno. Non ho mai capito perché quella data. Forse, Daniela voleva che non dimenticassi la data delle nozze. Sono 27 anni...». Appunto, come ci siete riusciti? « sufficiente interessarsi alla vita dell´altra persona. Magari presentarsi con due biglietti per il North Carolina. L´America profonda è la mia passione». Squilla il telefono: «Bambolò», dice lui, «Sto facendo l´intervista». Seguono frasi rituali su come è andata la giornata. «Bambolò» è Daniela, la moglie. «Bambolo è reciproco, lei mi chiama così da una vita, io la chiamo così da una vita. Se abbiamo litigato e lei mi chiama "Bambolò" è il segnale che i cattivi umori si sono stemperati. Ma non è un soprannome intimo, lo usiamo anche in pubblico». E´ stato cronista, notista politico della Stampa, vicedirettore del Tg1, eppure tutti l´hanno presente per le sue gaffe... « normale, quando si è un personaggio tv. Sono vent´anni che sono caricaturato. Da quando facevo la rassegna stampa notturna Tutta stampa». Sta dicendo che aspirava a essere una caricatura? «Se mi fanno la parodia, vuol dire che sono popolare. E comunque Striscia non lo fa con cattiveria». Scusi, come fa a esserne sicuro? «Non mi rappresentano con crudezza». Insisto, non le sembra che incida sulla sua autorevolezza? «Un pochino, ma cerco di informare divertendo. Una volta, a Forte dei Marmi, un ragazzo ha preso a esclamare "aereonautica, aereonautica". Ma le ripeto, non c´era cattiveria. Comunque, chi mi conosce sa che ho una cultura». E non le farebbe piacere che lo sapesse anche il resto del mondo? «Guardi, un conto è il giornalismo scritto e un altro quello televisivo, dove il conduttore si trova a improvvisare. A Unomattina non preparo quasi niente, mi gioco tutto in trasmissione. Non ne posso fare una malattia. E le assicuro che se in Tv mi esprimessi come in un articolo di fondo, mi avrebbero già cacciato. Invece, sono arrivato alla decina edizione. Quando ho debuttato in Tv, nel ´93, ero un disastro» Non s´offenda, ma tutti direbbero che è ancora un disastro... «Non ha idea, la gente non capiva nulla. Era abituata a un linguaggio impeccabile. Io agitavo braccia e mani. Il minimo che posso dire è che le gaffe non mi hanno portato sfortuna». Non l´hanno mai paragonata a George Bush jr, il più importante gaffeur al mondo? «La prego, non mi paragoni a Bush, non lo stimo. Ma ho incontrato il suo papà e siamo stati a parlare di golf per un quarto d´ora sull´uso di una mazza chiamata Putt». Ha incontrato anche Hillary Clinton... «Non è gelida come sembra. E balla la macarena». Come prego? «Era la convention democratica del ´92. Misero la macarena e io invitai Hillary a ballare. Balla bene». E Dario Argento? L´ha sostituita come critico cinematografico a Paese Sera... «Siamo in ottimi rapporti, anche se non ci vediamo mai. Ho incontrato la figlia Asia in via Veneto. Dicono che sia una dura, invece mi ha commosso. Si è comportata come fossi un vecchio parente. L´avrò vista tre volte in tutto». Nonostante le gaffe, lei ha avuto molte fidanzate... « vero. Una volta andavo a lezione di tedesco da una ragazza che era una meraviglia. Entrambi eravamo fidanzati, il suo ragazzo si accorse che lei lo stava tradendo e combinò un incontro in quattro. Si fece dare il numero della mia fidanzata. La chiamò due giorni dopo e ci beccarono. Le botte che mi diede la mia fidanzata: mi fece uscire il sangue e mi spaccò gli occhiali. Da quel giorno smisi di studiare tedesco». Ha dichiarato pubblicamente che era un pochino innamorato di Livia Azzariti, sua partner a Unomattina nel ´94 e ´95, non le è sembrato di cattivo gusto verso Daniela? «No, era un innamoramento platonico». In un´ intervista, però, ha confessato un tradimento vero. Perché una confessione pubblica? «Ero da Pippo Baudo a Domenica In, ho pensato che in realtà sapesse già qualcosa e non sono riuscito a dirgli una bugia». Non ce lo vedo Baudo ad accusarla di essere un bugiardo... «Mi sono sentito un po´ come Bill Clinton e ho pensato che era meglio non mentire...». E sua moglie? «Lo sapeva da tempo. All´epoca in cui successe, stavo andando in un residence. Poi, lei mi ha detto di tornare. Non credo che potrebbe accadere di nuovo. Daniele è la donna della mia vita». E se Daniela la tradisse, perdonerebbe? «Manco per niente. O vado via io, o va via lei». Non è democratico... «Non lo è, ma la perfezione non esiste». Lavinia Capritti