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 2008  marzo 15 Sabato calendario

In Inghilterra conta il numero di camere. Il Sole 24 ore 15 marzo 2008. In Inghilterra non è importante se un immobile residenziale misura 180 metri quadrati o 165

In Inghilterra conta il numero di camere. Il Sole 24 ore 15 marzo 2008. In Inghilterra non è importante se un immobile residenziale misura 180 metri quadrati o 165. Se il secondo ha tre camere da letto ed è tagliato meglio del primo, potrà fruttare di più quando sarà dato in affitto, spiegano dall’Ufficio studi Remax. Sul mercato d’Oltremanica una casa è infatti maggiormente apprezzata in base al numero di camere da letto, singole o doppie. E in linea con la tendenza internazionale, si vende a corpo. «Nel mondo anglosassone, è prassi consolidata l’uso della Net internal area – spiega Tania Garuti, managing partner della K2Real – dalla quale sono addirittura dedotte le superfici dei bagni che, a rigore di logica, sono oltremodo soggette ad essere calpestate, al pari d’ogni altro locale dell’abitazione». Anche negli Stati Uniti e in Canada si vende a corpo, ma Dario Castiglia, presidente di Remax Italia, precisa il concetto: «I parametri di riferimento quantitativi sono comunque presenti e la superficie è in ogni caso indicata, anche se è una superficie lorda, che include muri e terrazzi. Nel caso di villette poi, c’è sempre un riferimento al giardino con una metratura». Castiglia ritiene che «la prassi della vendita a corpo non sia disdicevole, purché non vi siano evidenti anomalie nella proposta dimensionale, altrimenti si finisce nella truffa». Opinione del tutto condivisa dalla stessa Garuti, la cui società ha da qualche tempo predisposto una piattaforma di valutazione, un archivio informatico strutturato, basato su 50 variabili di valutazione. Secondo la professionista "occorre arrivare ad una comune metodologia di calcolo per gli operatori delle compravendite, strumentale alle pratiche commerciali. La logica a mio avviso più efficace, e che per altro applichiamo con i nostri clienti, è di fornire sempre la metratura lorda complessiva conteggiata secondo modalità di dettaglio – quanti metri quadrati d’uffici, quanti metri quadrati di scale, quanti di balconi – e con una chiara evidenza di quanta di questa superficie risulti fuori terra o entro terra – per esempio box e cantine – coperta o scoperta – per esempio balconi e terrazzi ”; e di procedere, solo in seconda battuta e a fronte di una chiara spiegazione, a un’eventuale riparametrazione per le finalità analitiche del caso». In Germania nelle compravendite la quotazione è fatta in base alla dimensione dell’appartamento, generalmente si utilizza il metro quadro calpestabile, a cui ovviamente vanno aggiunti altri elementi come la posizione e la condizione dell’immobile e la situazione dei prezzi sul mercato immobiliare. Giosuè Addamiano, a.d. di Addamiano Real Estate, conclude dicendo che «considerando che il nostro paese ha sostanzialmente conosciuto quei minimi caratteri di trasparenza del settore immobiliare all’indomani dell’entrata dell’euro, (le prime dismissioni, cartolarizzazioni, l’arrivo degli investitori stranieri), ritengo che la questione sia da ricondurre agli usi e pratiche locali e alla degenerazione che n’è seguita poi durante gli anni di sviluppo, dove capitava addirittura che la superficie era disonestamente alterata a vantaggio del venditore, il quale aggiungeva metri quadrati inesistenti. Il problema a mio parere quindi non è solo l’utilizzo di un parametro uguale per tutti, che sia al netto o al lordo dei muri, quanto invece quello della trasparenza e accesso alle informazioni da parte dell’acquirente». A.Lu.