Dario Cresto-Dina, la Repubblica 11/11/2007, 11 novembre 2007
«Mi sono spogliata. Molto. Era faticoso, imbarazzante. Era il mio mestiere. Ma ho sempre tenute separate la vita e la finzione
«Mi sono spogliata. Molto. Era faticoso, imbarazzante. Era il mio mestiere. Ma ho sempre tenute separate la vita e la finzione. Voglio dire che non sono mai stata una donne facile o, peggio, di facili costumi. Negli anni Settanta e Ottanta il nudo nel cinema era un passaggio obbligato, sia in quello americano sia in quello europeo. Erano gli anni degli uomini nudi. Ferreri costrinse Dépardieu e la Muti a restare svestiti per quasi tre ore, ma posso citare anche Bertolucci. Abbiamo rotto gli argini del puritanesimo, senza fare scandalo, con molta spontaneità nel raccontare» (Edwige Fenech).