la Repubblica 12/11/2007, pagina 25., 12 novembre 2007
Ricercatori di neuroscienze delle università della California e della Pennsylvania hanno voluto osservare, attraverso risonanza magnetica funzionale, il cervello di alcuni elettori che si dicono indecisi su chi scegliere alle prossime presidenziali americane
Ricercatori di neuroscienze delle università della California e della Pennsylvania hanno voluto osservare, attraverso risonanza magnetica funzionale, il cervello di alcuni elettori che si dicono indecisi su chi scegliere alle prossime presidenziali americane. Hanno preso 10 uomini e 10 donne, hanno mostrato loro filmati sui candidati e foto, hanno posto alcune domande con un questionario. Il tutto mentre registravano l’attività cerebrale con la risonanza. I risultati: le aree del cervello associate ad ansia e repulsione si sono attivate molto nei maschi quando leggevano la parola "repubblicano". Le reazioni a Hillary Clinton sono contrastanti: gli elettori che nel questionario le avevano dato un giudizio negativo, osservando le immagini nel video mostravano significativa attività nel centro emotivo che si accende quando uno deve scegliere tra due comportamenti opposti. Per gli scienziati, i volontari stavano combattendo contro l’impulso incoffessato di apprezzare la Clinton (dunque la senatrice potrebbe avere successo con gli indecisi). Hillary Clinton alle donne piace molto nel questionario, ma il loro interesse è sceso dopo aver visto il filmato, tra gli uomini accade il contrario: poco gradimento nel questionario, molto dopo il video. Con Rudy Giuliani le parti si invertono: gli uomini si dichiarano molto entusiasti nel questionario, meno dopo aver ascoltato i discorsi; le donne dicono di non apprezzarlo, ma poi finiscono per restarne affascinate.