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 2007  novembre 12 Lunedì calendario

LONDRA

«La Gran Bretagna è un po’ più vicina all’Europa», dice la regina. Non è un’affermazione politica di sostegno all’Unione, perché nel Regno «la burocrazia di Bruxelles» è sempre vista con sospetto e se Elisabetta si azzardasse a schierarsi in suo favore rischierebbe di perdere la testa come il suo avo Carlo I rovesciato e «decollato » da Cromwell. Sua Maestà si riferisce all’Eurostar, il treno ad alta velocità che da mercoledì collegherà Londra a Parigi correndo a 300 chilometri l’ora lungo la nuova linea High Speed 1: 106 km in territorio inglese prima di immergersi nel tunnel sotto la Manica, riemergere a Calais e arrivare a Parigi Gare du Nord in 2 ore e 15 minuti, 25 meno di prima.
Ci sono voluti dieci anni, 15 miliardi di euro di investimenti, 50 milioni di ore di lavoro per costruire la nuova linea, la prima in cent’anni di storia delle ferrovie britanniche. Al centro del progetto lo spostamento della stazione di partenza, dalla vecchia Waterloo a St Pancras, che era nata nel 1868 in piena era vittoriana e dopo un lungo periodo di abbandono è stata completamente ammodernata. A Londra sono pieni d’orgoglio. Il nuovo Eurostar oltre a battere record di velocità è studiato per essere un treno ecologico. Le emissioni di CO 2 saranno ridotte del 25 per cento, grazie al miglioramento tecnologico dei treni, all’impiego di generatori elettrici «più verdi» e anche al sistema di prenotazione online (su www.eurostar.com) che riduce l’uso di carta per i biglietti. E la compagnia «pulirà» a proprie spese la
carbon footprint, l’«impronta di monossido di carbonio» lasciata dal viaggio.
Eurostar vuole anche fare concorrenza agli aerei sul fronte dei prezzi: andata e ritorno per Parigi con la tariffa più economica costa 54 sterline. E sfruttando il collegamento con la rete ad alta velocità europea che corre lungo 3.750 km, dall’Olanda alla Germania, alla Francia, all’Italia, alla Spagna, cerca clienti fino a Milano: dalla Stazione Centrale a Londra si impiegheranno 10 ore e 43 minuti (scioperi e ritardi permettendo). Questi tempi di viaggio dell’Eurostar hanno anche creato una polemica, perché il resto della rete ferroviaria britannica non è all’altezza: basti dire che se per andare a Bruxelles, attraversando la Manica e percorrendo 232 miglia, basterà un’ora e un quarto, per arrivare da Londra a Birmingham, 115 miglia, ci vorrà sempre un’ora e 29. I pendolari non vengono maltrattati solo in Italia.
St Pancras comunque promette di essere più di una stazione: un luogo di aggregazione, una costruzione vivibile e da ammirare. «Volevamo restituire romanticismo ed eleganza al viaggio tra Londra e Parigi», ha detto al Corriere
l’architetto Alastair Lansley che ha curato la rinascita della stazione vittoriana.
A prima vista pare che ci sia riuscito: non ci sono McDonald’s e Burger King sotto le arcate di acciaio coperte da un tetto di vetro autopulente (a prova di piccioni dice Mr Lansley) di questa cattedrale ferroviaria. L’obiettivo è di portare a St Pancras anche gente che non ha intenzione di viaggiare, londinesi comuni e turisti. Per tentarli ci sono ristoranti e negozi degni di Bond Street: dal pub Betjeman Arms che offre 30 marche di birre internazionali oltre a quelle alla spina britanniche, al Searcy’s, un ristorante con soli 18 posti che si può prenotare per feste private. Per un regalo dell’ultimo momento ai bambini rimasti a casa c’è una succursale di Hamleys, il negozio di giocattoli di Regent Street. Per i cioccolatini la boutique di Neuhaus. Per i libri Foyles.
E poi il miglior punto d’osservazione per scoprire passeggeri famosi: lo Champagne bar più lungo d’Europa (per fare invidia a Parigi), collocato accanto al primo binario. Ci si potrebbe incontrare Cécilia, l’ex moglie del presidente Sarkozy, che secondo le ultime voci vuole lasciare la Senna per venire a vivere in riva al Tamigi e «naturalmente » viaggerebbe in prima classe sull’Eurostar. Tra i molti primati, Londra sembra sempre interessata a conservare quello di capitale del gossip.
Guido Santevecchi
IL CONFRONTO I CONVOGLI
Lunghezza: 450 metri
Posti a sedere: 750
Numero partenze: 590 al giorno Velocità massima: 334 km all’ora
BRUXELLES-LONDRA LILLE-LONDRA
1:20 h
PARIGI-LONDRA
2:15 h STAZIONE DI SAN PANCRAZIO
Storica stazione nel cuore di Londra, St Pancras è stata raddoppiata in lunghezza per poter ospitare le pensiline dei nuovi Eurostar.
All’interno ci sarà il più lungo «Champagne bar» d’Europa, da cui si potranno guardare i treni in partenza. Niente fast food. Nella foto l’allestimento per il concerto della filarmonica che ha inaugurato la stazione
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IL COSTO
Da 77 euro per Parigi-Londra andata e ritorno in seconda classe
A 675 euro per Londra-Parigi (più cara) in classe «Business Premier»
1:51 h LONDRA-PARIGI in Eurostar
2 h e 15 m
(20 minuti in meno rispetto al tempo di percorrenza di oggi)
LONDRA-PARIGI in aereo
1 h e 15 m