Guido Santevecchi Corriere della Sera 10/11/07, 10 novembre 2007
Dopo una causa durata dieci anni, i giudici di Londra hanno stabilito che il principe Jefri, ex ministro delle Finanze del Brunei accusato di aver sottratto all’erario del sultanato 12 miliardi di euro per pagarsi lussi e amanti, dovrà restituire beni per circa un miliardo, tra cui il New York Palace Hotel, un altro grande albergo a Los Angeles, case a Londra, Parigi e Singapore, diamanti, qualche quadro d’autore e un po’ di denaro in contanti
Dopo una causa durata dieci anni, i giudici di Londra hanno stabilito che il principe Jefri, ex ministro delle Finanze del Brunei accusato di aver sottratto all’erario del sultanato 12 miliardi di euro per pagarsi lussi e amanti, dovrà restituire beni per circa un miliardo, tra cui il New York Palace Hotel, un altro grande albergo a Los Angeles, case a Londra, Parigi e Singapore, diamanti, qualche quadro d’autore e un po’ di denaro in contanti. Il tutto su richiesta del fratello, il sultano Haji Hassanal Bolkiah che vanta una fortuna personale di 15 miliardi di euro. Jefri, noto come il principe playboy (a 53 anni ha messo al mondo 17 figli), quando faceva il ministro s’era regalato uno yacht da 50 metri battezzato Tits (tette) con due lance di servizio chiamate Capezzolo 1 e Capezzolo 2. Al polso, alternava una collezione di orologi d’oro che ad ogni ora esibivano una coppia intenta a copulare. Oltre alle donne gli piaceva molto il polo e, per trasportare i cavalli da un campo di gara all’altro, usava un Boeing appositamente attrezzato.