Corriere della Sera 9/11/2007 - Lettere, 9 novembre 2007
La passeggiata spaziale coordinata da Nespoli, felicemente rientrato oggi dalla difficile e riuscita missione, ha procurato un’involontaria pubblicità ai pannelli fotovoltaici, mostrando che si può anche ricucire nello spazio uno «strappo»
La passeggiata spaziale coordinata da Nespoli, felicemente rientrato oggi dalla difficile e riuscita missione, ha procurato un’involontaria pubblicità ai pannelli fotovoltaici, mostrando che si può anche ricucire nello spazio uno «strappo». Sarà bene ricordare però che nello spazio non ci sono alternative (se non pile nucleari, meno efficienti), che il prezzo delle celle solari lassù è letteralmente «astronomico» (non sono come le nostre, che pure costano sui 600 euro al metro quadrato) e che i pannelli sono costantemente orientati perpendicolarmente al sole, cosa impossibile qui se non per sei mesi vicino ai Poli e consumando, per la rotazione, quasi tutta l’energia elettrica ricavabile. Giusto Buroni