Valerio Vecchiarelli, ཿLa Gazzetta dello Sport 17/1/2005;, 17 gennaio 2005
«La sensazione di cosa sia il razzismo l’ho avuta solo le poche volte che sono andato in America a caccia delle mie origini
«La sensazione di cosa sia il razzismo l’ho avuta solo le poche volte che sono andato in America a caccia delle mie origini. Là si che c’è la cultura della diversità, è un Paese fondato su quello. In Italia solo in un’occasione mi era capitato di farci i conti: giocavo al calcio e durante una partita in un paesino il mio allenatore fu costretto a sostituirmi per evitarmi gli insulti che arrivavano dagli spalti. Avevo quattordici anni e mi sembrò solo un episodio. Poi mai più, da quando ho scelto l’atletica la sensazione era opposta, che tutti mi cercassero anche per il colore della mia pelle». (Andrew Howe)