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 2007  giugno 07 Giovedì calendario

Trimble David

• Bangor (Gran Bretagna) 15 ottobre 1944. Politico. Nordirlandese. Premio Nobel per la Pace 1998 • «Quando ricevette il Nobel per la pace, a Oslo, nel ”98, David Trimble parlò tra le altre cose del fascismo come ciò che alimenta la gran parte delle violenze politiche, religiose e razziali. In quel momento era il leader del partito unionista, ed aveva siglato con l’accordo del Venerdì Santo per governare tutti insieme l’Irlanda del Nord, unionisti e indipendentisti, protestanti e cattolici, ponendo fine a trent’anni di violenze. Il premio andò anche al suo collega John Hume, leader dei cattolici moderati, un po’ come era successo per Rabin e Arafat. Ma a differenza degli accordi per il Medio Oriente, quelli di Belfast, pur tra difficoltà, attentati, delitti e derive politiche, resistono [...] entrato nella Camera dei Lord a Londra, sta guardando a una diversa scena politica ed è abbastanza ottimista sul futuro. Parlerebbe ancora di fascismo, oggi, per i suoi ex avversari? ”Nella storia del Nord Irlanda ci sono stati sempre due temi diversi: uno, sacrosanto, era la giustizia sociale. L’altro è stato il tentativo dell’Ira di imporre un cambiamento costituzionale contro la volontà della maggioranza. Dopo 30 anni, il movimento armato ha riconosciuto il fallimento della sua politica appunto fascista, e si è deciso al confronto democratico”. La violenza però c’è stata da entrambi le parti. I cattolici hanno pagato un prezzo altissimo. ”La violenza non è mai scusabile, naturalmente. Se guardiamo ai fatti, gli unionisti hanno agito per reazione”. Quanto è stata importante la religione? ” parte dell’identità delle persone, e direi anche dell’identità nazionale. Ma quella combattuta al Nord non è stata una guerra di religione. Anzi, i leader religiosi hanno sempre lavorato per la pace [...] Non a tutti piaceva quel che facevo. Ho dovuto prendere decisioni difficili, impopolari. [...]”» (Mario Baudino, ”La Stampa” 7/6/2007).