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 2006  febbraio 18 Sabato calendario

A otto anni ha chiesto come regalo di compleanno di salire su un palcoscenico. Dieci anni dopo ha vinto il festival di Sanremo e da allora non si è più fermata

A otto anni ha chiesto come regalo di compleanno di salire su un palcoscenico. Dieci anni dopo ha vinto il festival di Sanremo e da allora non si è più fermata. Laura Pausini racconta la sua vita e la sua carriera a Speciale Tg1, in una lunga intervista, in onda questa sera su RaiUno alle 23,30. La più lunga mai concessa dalla cantante romagnola, che mette a nudo sensazioni, progetti futuri e sogni realizzati. La storia di una ragazza che aveva in camera i poster di Vasco Rossi e Luca Carboni e che oggi si trova ad essere con il suo volto sui poster che campeggiano nelle camerette di milioni di ragazze e ragazzi in ogni parte del mondo. Si, perché Laura Pausini è una delle pochissime star internazionali, del nostro panorama musicale, anche se ci tiene molto al "tricolore" nazionale: «Io sono italiana e devo tutto all Italia, anche il mio modo di interpretare, ascoltare, sentire la musica derivano dal mio essere italiana». Anche la sua avvincente "conquista del mondo", avvenuta dopo tredici anni di carriera, sarà ampiamente testimoniata nello speciale del Tg1 realizzato da Vincenzo Mollica. Le emozioni e la storia personale dietro ogni tappa della sua carriera, dagli esordi, che lei non manca mai di ricordare («Devo tanto al pianobar che facevo con mio padre, è lì che sono stata notata. Suonavamo nel retro della pizzeria di Bologna Napoleone, e ogni tanto venivano a sentirci anche Lucio Dalla e Morandi, di cui avevamo molte canzoni in repertorio», fino ai primi concorsi per voci nuove e all´approdo al Festival di Sanremo, dal trionfo improvviso del 1993 fino alla prestigiosa attribuzione del Grammy, nel 2006, onore sinora riservato solo a tre italiani: Modugno, Rota e Morricone. Tra registrazioni radio, brani ormai storici nel repertorio televisivo e spezzoni dal Teatro Ariston, il suo rapporto con i migliori artisti italiani, da Baglioni a Fiorello, da Morandi a Renato Zero. La forza e la fragilità di una donna dalla vita speciale che ha un costante punto di riferimento: «Nella mia vita così poco semplice tutto è molto semplice per me, perché cerco la felicità nella musica. Del resto sono piena di contraddizioni. Io sono molto donna di casa, mi vedo mamma, ma nella pratica sto sempre a lavorare e questa cosa non sta cambiando, ma mi piacerebbe che succedesse». E lavorando e cantando è diventata la cantante italiana più amata dal pubblico, quella che può permettersi di scrivere le sue prime canzoni così come di fare un intero album di cover, restando sempre nel cuore del suo pubblico, un pubblico che la ama perché non è una diva, perché sa cantare, perché parla la lingua comprensibile dell´amore.