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 2006  febbraio 18 Sabato calendario

Robert Adler, inventore del telecomando, è morto in una casa di riposo nello Stato americano dell’Idaho

Robert Adler, inventore del telecomando, è morto in una casa di riposo nello Stato americano dell’Idaho. Aveva 93 anni, era nato a Vienna nel 1913. Nel 1956 stupì il nascente mercato della tv con l’introduzione di un apparecchio che, senza fili, cambiava canale a distanza (in Italia fu introdotto solo nel 1980, con il tv color). Questa nostra civiltà della visione che sognava la definitiva affermazione del «terzo occhio» si è dovuta accontentare del «terzo braccio». Una protesi all’infrarosso, una «longa manus» che consente in tempo reale di mantenere viva «la dinamica affettiva» nei confronti del video. Questo ausilio elettronico era nato solo per annullare le distanze e i disagi. E invece frusti salotti vengono trasformati in plance di comando; per una volta ancora, sfilacciati rapporti palpitano mossi dal sortilegio di una scatola nera; famiglie destabilizzate dall’eccesso di modernità sembrano ritrovare la bussola per un naufragio almeno domestico. La tastiera fatata che permette di cambiare a distanza i programmi ha da tempo snobbato l’ambito del comfort. Nel territorio dei colti il telecomando è subito diventato un’incarnazione del surrealismo o del postmoderno: strumento dello spettacolo totale, affossatore dei tempi morti, artefice principale dello stile narrativo del nostro tempo. Il disordine affannoso delle troppe tv offre materiale in abbondanza allo spettatore-bricoleur che prova a ricostruire un tutto armonico con spezzoni di scarto. E così, quasi per incanto, il telecomando diventa un potente mezzo creativo, che dissolve l’ufficialità dei palinsesti e apre vie traverse a collage unici e irripetibili. Per i sociologi, poi, il telecomando è il nuovo simulacro del potere familiare: la bottoniera impartisce sì ordini all’apparecchio televisivo ma, per un processo metonimico, anche all’intera famiglia. Come cantava Arbore: «Tu nella vita comandi fino a quando hai stretto in mano il tuo telecomando».